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Craps: nonnina batte record con 154 tiri consecutivi vincenti al Borgata

Tra i fatti eccezionali accaduti all'interno di un casinò, non si può ignorare la storia che ha visto coinvolta la Signora Patricia Demauro, una delle nonne più fortunate di Atlantic City.

Il 23 maggio del 2009 è un giorno che ha segnato la storia del Borgata Casinò Hotel, visto che per la seconda volta nella sua vita, la Signora Demauro si è affacciata ad un tavolo di craps, un gioco dove diventa fondamentale conoscere le regole.

La classica fortuna del principiante però ha soccorso la nonnina del New Jersey che decise di scommettere 100$: per quattro ore e 18 minuti non perse un colpo.

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Per ben 154 volte consecutive, la Demauro riuscì a battere la dea bendata: un fatto quasi impossibile da verificarsi se pensiamo solo alle probabilità, ovvero 1 su 1560 miliardi, secondo gli amanti di statistica.

Il gioco dei dadi è molto popolare in tutto il mondo: esiste una varietà di puntate e il vantaggio del banco è calcolato in circa 1,4% (edge importante nel lungo periodo) se il giocatore fa le mosse corrette.

Ma quanto vinse nell'occasione la nonnina fortunata? Per ragioni di privacy il casinò non ha mai reso noto l'entità della vincita. Si sa solo che la Signora ha iniziato la sessione con 100$. Nella peggiore delle ipotesi, con una strategia ultra conservativa, secondo gli esperti potrebbe aver vinto qualche centinaia di migliaia di dollari ma potenzialmente poteva aver vinto più di un milione se la serie fortunata avesse assistito la buona stella di un gambler più esperto.

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Patricia Demauro in una foto di 7 anni fa con i dadi ancora caldi

Il primo record degno di nota era stato registrato a Las Vegas, nel 1989, con 118 tiri consecutivi vincenti. Il precedente primato invece nel 2005 (fonte libro: Beat the Craps Out of the Casinos dell'autore Frank Scoblete) fu battuto grazie a 147 tiri fortunati.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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