Poker e Casinò, i due principali protagonisti del gambling online, hanno fatto registrare da inizio anno a fine agosto una spesa superiore ai 370 milioni di euro. Un valore che mostra come il settore sia ancora nel pieno della crescita in questo 2016, tenendo conto del fatto che si parla di un trend positivo che mostra un incremento del 21,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante un andamento generale molto positivo le statistiche mostrano però una situazione totalmente differente tra poker online e casinò games.
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Poker a torneo in lieve calo, cash in picchiata
Gli ultimi dati rilevati mostrano un lieve calo per il poker in modalità torneo: -3,4% da inizio anno con una spesa complessiva di 46,6 milioni di euro. Per il solo mese di agosto, il valore scende al -3,7% del 2016 rispetto al 2015.
Bilancio molto più negativo per il cash. I primi 8 mesi dell'anno mostrano infatti un trend negativo che si assesta al -14,2% (-10% nel solo mese di agosto). La spesa generata, pari a 48,5 milioni, risulta comunque di poco superiore a quella del poker a torneo. Il poker cash mostra dunque i segni di una crisi che perdura ormai da molto tempo, in contrasto l'apprezzamento mostrato dai giocatori nei primi mesi che hanno seguito la sua introduzione nel mercato del gioco online italiano.
Casinò online: è boom, ma anche grazie al poker
I casinò online non mostrano alcun segno di cedimento. Sono proprio i casinò games a trainare il settore del gambling, mostrando da inizio anno un' incredibile crescita del 37% rispetto allo stesso periodo del 2015. La spesa generata ha raggiunto una cifra superiore ai 270 milioni di euro, dei quali 34,3 nel solo mesi di agosto (+34,9%), un periodo in cui, teoricamente, il numero di giocate tende a ridursi.
L'interesse verso i casinò games è sempre più diffuso: in crescita oltre alla spesa generata anche il numero di giocatori, la quantità di siti web specializzati nell'ambito dei casinò online come Wisecasino.net, la frequenza con cui vengono introdotti i nuovi giochi e la diffusione di operazioni di marketing proposte dagli operatori. Un circolo vizioso che rende questo settore in assoluto il più proficuo nel mercato del gambling sul web.
Un successo dovuto indirettamente anche all'esistenza del poker, utilizzato come strumento per attirare i giocatori verso i “side games”, indirizzandoli infine verso i giochi da casinò. Non è un caso infatti che molti operatori offrano entrambi questi servizi di gioco, assegnando al poker un nuovo ruolo strategico nel business del gioco d'azzardo attraverso internet.
Gli operatori protagonisti nel settore del poker
Nonostante l'andamento negativo dell'intero settore, Pokerstars continua a dominare su tutti gli altri operatori, accaparrandosi circa il 50% del mercato per il cash e oltre il 70% per i tornei. A seguire da lontano Microgame e Lottomatica: Microgame con il 17,5% nel poker cash e il 7,4% nel poker a torneo, Lottomatica con percentuali rispettivamente del 7,4% e 6,5%. A seguire tutti gli altri brand più noti, tra i quali spiccano Sisal, Bwin e SNAI con i risultati migliori.
Gli operatori protagonisti nel settore dei casinò games
Situazione più omogenea in questo settore, senza un vero dominatore. Al primo posto Lottomatica con quasi il 12% del mercato, seguono Microgame (9,6%) e Sisal (8,5%). Percentuali comprese tra l'8% e il 5% per William Hill, Pokerstars, SNAI Cogetech, Eurobet, 888 e Bwin.
La fortuna batte l'abilità, almeno per il momento
I dati sulla spesa dei giocatori italiani nel gambling online mostrano chiaramente che gli utenti preferiscono i giochi in cui conta solo la fortuna, rispetto a quelli in cui entra in gioco anche l'abilità. Acquisire le capacità necessarie per diventare un giocatore di poker professionista richiede tempo, dedizione e concentrazione. Al contrario puntare al video-poker o alle slot machines non richiede altro sforzo se non quello di conoscere le poche regole di base. Una scelta che privilegia quindi l'immediatezza delle scommesse basate solo sulla fortuna a discapito dell'impegno necessario per acquisire abilità che in realtà possono dare molte più soddisfazioni.
Ma si sa, le tendenze e le mode possono cambiare. Anche se per il momento sembra un'ipotesi poco realistica, chissà se il 2017 vedrà un maggiore interesse da parte del pubblico per le attività di gioco più complesse, impegnative e meno rischiose.