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One Drop Extravaganza: Daniel Negreanu sarà il coach di Guy Lalibertè per il torneo da 1.000.000€

Il torneo dei miliardari non lo giocherà, ma in qualche modo Daniel Negreanu cade sempre in piedi. E' di queste ore il suo annuncio su Twitter, in cui dichiara che sarà il coach di Guy Lalibertè nel ricchissimo - e altrettanto criticato - One Drop Extravaganza.

Come sapete, il vecchio Big One For One Drop si è quest'anno trasferito a Montecarlo da Las Vegas, è diventato One Drop Extravaganza e si è dotato di limitazioni che hanno fatto e faranno discutere: a questo torneo da 1.000.000€ di buy-in, che è anche il più costoso live di sempre, i professionisti del poker non sono ammessi. L'ottica di salvaguardare l'aspetto amatoriale ha prevalso e i pro si sono dovuti adeguare.

Come detto nell'introduzione, tuttavia, c'è chi cade sempre in piedi. Daniel Negreanu, ad esempio:

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Proprio così, il "kidpoker" sarà incaricato di preparare l'amico e connazionale Guy Lalibertè all'importantissimo appuntamento. Lalibertè, fondatore del Cirque Du Soleil, tra i primi e più famosi "fish" del cash game online ma anche instancabile filantropo, punterà sui consigli di un top player di livello assoluto per avere la meglio sui colleghi, di cui ancora si sa pochissimo se non che si tratterà esclusivamente di miliardari e vip extra poker. Come in altri casi simili che si potranno presentare, il coaching verrà ripagato con il 2,5% dell'eventuale profitto.

Come i suoi colleghi pro, Negreanu si perderà l'evento forse più profittevole della storia, ma si consolerà con una vacanza in yacht al largo della Costa Azzurra.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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