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PokerStars-William Hill ammettono: "stiamo trattando per potenziale fusione"

L'agenzia di stampa Reuters ha svelato le trattative per una clamorosa fusione sull'asse PokerStars-William Hill. Amaya Gaming (società proprietaria della prima room mondiale) e il bookmaker britannico hanno confermato l'indiscrezione con un comunicato stampa congiunto. Sullo sfondo, Bwin.party (una delle pretendenti all'acquisto di Amaya) non ha voluto commentare la notizia.

Potrebbe nascere la gaming company più importante del mercato mondiale dell'online (e non solo): lo storico bookmaker britannico William Hill e Amaya Gaming (proprietaria di PokerStars e Full Tilt) stanno studiando i termini di una potenziale fusione. Le due società, entrambe quotate, lo hanno rivelato al mondo con un comunicato congiunto.

Si tratta sulla base di una incorporazione "equa" su base prioritaria (50% delle quote di entrambe). E potrebbe trattarsi di una fusione perfetta per il semplice fatto che verrebbe creata una sinergia tra la prima poker room mondiale e uno dei principali bookmakers europei (l'unico che può vantare betting shop anche a Las Vegas). Entrambi i brand inoltre stanno crescendo nel mercato dei casinò online.

PokerStars-William Hill: l'ammissione

Non sarà semplice trovare l'accordo. Le due società hanno ammesso: "sono in corso negoziazioni ma non vi è certezza che sarà raggiunto un deal". L'ambizione però rimane: "la potenziale fusione sarebbe coerente con gli obiettivi strategici di William Hill e di Amaya e creerebbe un indiscusso leader a livello internazionale per scommesse sportive online, poker e casinò".

"Negli ultimi mesi, il board di William Hill sta valutando le opzioni per accelerare la strategia di diversificazione  delle sue attività digitali e internazionali. Amaya ha intrapreso una revisione delle sue alternative strategiche da febbraio 2016", quando David Baazov (l'ex CEO) ammise di voler presentare un'Offerta di Pubblico Acquisto (OPA) nei confronti della società canadese.

Pretendenti

Amaya ha ricevuto un forte interesse da parte di altre aziende di settore (Bet365, Playtech?) e alcuni fondi di private equity, secondo l'agenzia di stampa Reuters che ha chiesto conferme di un potenziale interesse a GVC Holdings Plc, la holding che controlla Bwin.party e SportingBet, ma i vertici della società britannica non hanno voluto commentare la notizia.

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Baazov a febbraio aveva previsto un'offerta di 21 dollari per azione ma, stando agli ultimi rumors, le recenti offerte sembrano essere superiori.

A seguito della notizia divulgata da Reuters (e confermata da entrambe le società), le azioni ora sono scambiate a Toronto a 23,21 dollari canadesi (quotazione più alta negli ultimi 11 mesi) ed hanno registrato un +9,1%. Prima delle recenti voci di possibile fusion, Amaya aveva una capitalizzazione di 2,34 miliardi di dollari sul mercato, pari a 3,1 miliardi di dollari canadesi.

William Hill ha respinto un'offerta di pubblico acquisto presentata da 888 Holdings e Rank Group.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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