Il progetto di liquidità condivisa tra Italia e Francia va avanti, almeno da quello che ci risulta da nostre fonti esclusive. Si registrano tra Arjel (ente regolatore per il gioco online transalpino) e ADM (Monpoli) continui meeting per trovare le soluzioni tecniche necessarie, cercando di aggirare l'ostacolo più ostico, ovvero la differenza di tassazione tra il nostro sistema (20% applicato sulla rake) rispetto a quello dei nostri cugini (2% calcolato sul pot nel cash e sul buy-in nei tournaments).
I due enti regolatori hanno avuto il merito in questi mesi di riesumare un progetto che pareva morto e defunto. Bisognerà solo metterlo in atto con le necessarie cautele. Al vaglio, come abbiamo detto, esistono varie ipotesi: la prima quella di partire con una prima fase sperimentale solo per i tournaments (con prelievo pari al 2% del buy-in).
La seconda è quella di studiare una soluzione tecnica che possa consentire di calcolare una rake differente doppia per italiani e "francesi" (in realtà sulle rooms dot fr possono giocare anche players europei residenti in paesi non regolamentati).
L'Arjel, con puntualità, ha reso pubblici i dati concernenti il terzo trimestre del 2016: il mercato si è rivelato stabile e considerando il periodo non è una notizia di poco conto. Nel trimestre precedente i francesi avevano registrato un'impennata dei tournaments (+7%), negli ultimi tre mesi la raccolta si è stabilizzata a 430 milioni di euro (+ 0,4%).
Ma nel caso di liquidità condivisa quali sarebbero le conseguenze? Ne potrebbero beneficiare senza dubbio gli MTT low stakes con field molto più ampi, mentre gli high roller riceverebbero una spinta minore (il field transalpino a quei livelli non è molto esteso). C'è anche da tener presente che ai livelli più alti giocherebbero anche professionisti stranieri (approfondiremo presto l'argomento con l'intervista a due giocatori high roller di fama internazionale).
Grossi benefici invece si prevederebbero per gli Spin and Go, Espresso e tutte le tipologie di Sit-Lotterie, ovvero quei sit and go con montepremi variabile.
Malato cronico il cash game francese che però ha segnalato una regressione lieve (-2%) rispetto al deciso passo indietro del secondo trimestre: -9%. Al momento la raccolta si è stabilizzata fino a 817 milioni di euro.
Per quanto concerne il saldo dei conti attivi, dopo due trimestri in positivo (+4% e 3%), gli ultimi tre mesi hanno registrato purtroppo un -5%, pari a 211.000 account attivi a Parigi e dintorni.