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Doug Polk: "Le partite private sono la tipologia di poker più profittevole, c'è chi ha vinto 20 milioni"

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Dopo aver parlato approfonditamente di quanto guadagnano i professionisti del poker online (sia MTT che cash game), Doug Polk si è anche occupato del poker live. In questo caso la sua esperienza è più limitata, perché le vincite nei tornei sono tutte lorde e nel cash game dal vivo c'è sempre molto riserbo. Ma questa scarsità di informazioni non ha frenato "WCG|Rider" dal fornire un'analisi quanto più dettagliata possibile. Ecco la sua riflessione su quanto guadagnano davvero i professionisti del poker live.

DOUG POLK: QUANTO GUADAGNANO I REGULAR DEI TORNEI HIGH ROLLER DAL VIVO?

La prima area di cui si occupa è quella dei tornei dal vivo. I giocatori che guadagnano di più con questo format sono ovviamente i regular degli high roller, ma Doug non considera chi gioca solo gli MTT da $50.000 in su perché in questo caso quasi nessuno paga interamente il buy-in con i suoi soldi.

"Alcuni di quelli che giocano gli high roller non hanno nemmeno un milione di dollari da parte", spiega. "Quando vedete uno che gioca tornei da $25.000-50.000-100.000 è facile pensare che sia milionario, ma non è proprio così. Poniamo che un giocatore abbia un bankroll di $400.000 ma sia molto forte: qualcuno gli pagherà parte del buy-in per farlo giocare. Ci sono tanti gruppi che stakano i giocatori nel circuito high roller".

Fatta questa doverosa premessa, Doug parla dei professionisti dei tornei dal vivo che giocano principalmente con i propri soldi. Definisce quindi il limite di buy-in a $10.000, con qualche raro shot più in alto.

Rocco Palumbo
Rocco Palumbo, un giocatore che, pur preferendo l'online, gioca con regolarità i tornei live da $5.000 e $10.000

"Un giocatore di questo genere paga circa $500.000 di buy-in in un anno. Diciamo che finisca con un ROI del 200%, un numero che puoi sicuramente mantenere se fai game selection tra i $5.000 e i $10.000. Quindi, parliamo di un giocatore che alla fine dell'anno ha messo da parte $500.000 con il poker, giusto? Sbagliato!"

Come aveva già accennato in precedenza, Doug sottolinea che un conto è vincere soldi e un altro conto è averli da parte:

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"Prima di tutto bisogna considerare le spese: devi per forza visitare 10-20 città all'anno per giocare gli EPT, i WPT e le WSOP. Se viaggi facendo attenzione, puoi girare tutto il circuito spendendo tra gli $80.000 e i $100.000 all'anno. Qualcuno ce la fa addirittura con $50.000-60.000, ma vanno comunque aggiunte tutte le spese che devi accettare se scegli di giocare dal vivo. Quindi diciamo che alla fine, se sei un professionista dei tornei da $5.000-10.000 dal vivo spendi circa $150.000 all'anno solo per le spese".

Come se non bastasse, per Doug c'è un'altra questione da considerare: molti dei professionisti del poker live giocano d'azzardo. "Escluse le spese, il nostro reg ha $350.000 vinti alla fine dell'anno, ma questo numero scende velocemente per i tanti che hanno problemi legati al gioco d'azzardo o li sperperano in altre attività. Se prendiamo in considerazione i veri professionisti, quelli che non hanno grandi vizi, dico che il loro profitto annuale è tra i $300.000 e i $400.000 all'anno".

Si tratta comunque di un numero superiore a quello dei torneisti online, quindi secondo i calcoli di Doug Polk è meglio grindare i tornei dal vivo che quelli online. Ovviamente non vengono presi in considerazione tanti fattori (la comodità di giocare da casa, la possibilità di multitablare, la varianza, le tasse etc), ma dal suo punto di vista i profitti più grandi, negli MTT, si fanno dal vivo.

DOUG POLK: QUANTO GUADAGNANO I PROFESSIONISTI DEL CASH GAME LIVE HIGH STAKES?

Niente, comunque, si può minimamente avvicinare al cash game dal vivo: secondo Doug Polk, questa è in assoluto la tipologia di poker più profittevole, soprattutto per quanto riguarda gli high stakes e le partite private.

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"Tutte le partite grandi sono private, quindi non ci sono dati oggettivi sulle vincite. Inoltre, si tratta di partite a cui puoi partecipare solo se sei invitato e i giocatori famosi non sono visti di buon occhio perché professionisti. Essendo partite private, c'è il rischio di collusion e la rake potrebbe essere molto alta. Ma a parte tutto questo, sono partite fantastiche e qua è dove puoi fare il profitto più alto in assoluto nel poker".

Alec Torelli a Macao
Alec Torelli a Macao

Nell'articolo precedente, avevamo detto che secondo Doug sono meno di venti le persone in tutto il mondo ad aver messo da parte più di 20 milioni di dollari con il poker. Secondo lui, molti di questi 20 top pro devono i loro profitti quasi esclusivamente alle partite high stakes:

"Credo che siano pochi i giocatori in grado di accumulare più di 20 milioni di dollari con il poker, ma chi riesce a entrare nelle partite private di Macao, Manila e Las Vegas può sicuramente vincere queste cifre. Non si sai mai nel cash game, ma una cosa è certa: chi ha giocato per gli ultimi 10-15 anni nelle partite private high stakes ha sicuramente avuto la possibilità di vincere più di 20 milioni di dollari".

Il riferimento di Doug è ai vari Phil Ivey, Tom Dwan e Dan Cates, ma non solo: ci sono anche professionisti che non si sono spinti così in alto e hanno sicuramente accumulato una fortuna giocando in queste partite private contro businessman e vecchi professionisti. Giocatori come Alec Torelli, ad esempio.

Al termine della sua analisi sui guadagni dei professionisti del poker, Doug Polk di dice quindi sicuro: "Quando mi chiedono chi vince più soldi a poker, dico con certezza che si tratta di chi gioca il cash game high stakes nelle partite private".

FINE SECONDA PARTE, qui la prima

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