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Cliff Josephy, dura la vita a PLO senza run: fuori 4 volte da un torneo da 5.000$, nonostante AAxx

Arrivare a un passo dall'olimpo pokeristico, arrivarci da favorito e con la stima di praticamente tutto il mondo dei giocatori, ma non riuscire a lasciare il segno. Il terzo posto da 3,45 milioni di Cliff Josephy nel WSOP 2016 Main Event è un po' come quelle cartoline sexy che circolavano negli anni '80, che a seconda dell'angolazione da cui si guardavano mostravano una tranquilla e castigata studentessa o una pin up nuda e ammiccante. L'occasione di giungere all'atto finale dell'evento più importante di tutti da favorito è ovviamente rarissima, ma almeno altrettanto lo è la run necessaria per arrivare fin lì.

Proprio quest'ultimo punto, l'essere riuscito a farsi strada fra 6737 partecipanti, richiede un notevole quantitativo di fortuna. Come è noto, anche andando a showdown mettendole sempre al 70% la strada per arrivare fino in fondo a un torneo da così tanti iscritti è lastricata dal caso.

In un certo senso, la run pare avere iniziato a bilanciare le cose, con Cliff Josephy, che si è ritrovato in una spiacevole quanto dispendiosa situazione qualche ora fa, al Bellagio di Las Vegas. "JohnnyBax" era lì per un autentico classico di questo periodo dell'anno, il WPT Five Diamond Poker Classic, il cui Main Event da 10.000$ inizia il 5 dicembre prossimo.

Josephy si era seduto a uno degli eventi più interessanti in palinsesto, il 5.200$ Pot Limit Omaha con possibilità di re-entry illimitati entro i primi 7 livelli. Beh, le cose non sembrano essere andate proprio per il meglio, al buon Cliff: poco più di due ore di gioco e perde tutto lo stack in una singola mano. "Bax" effettua il re-entry e dura ancora un paio d'ore, prima di perdere ancora una volta uno showdown che gli costa l'intera posta. Questa volta Josephy non lesina l'autocritica su Twitter: "sarà il caso di iniziare a giocare meglio...."

Altra ora e mezza di gioco e Cliff finisce di nuovo alla cassa, per il terzo re-entry di giornata. Ma neanche il tempo di riprenderci gusto e il pro statunitense rimane senza chips davanti, scegliendo stavolta di dire basta, nonostante nella speciaità vanti almeno un paio di tavoli finali a livello WSOP e un titolo FTOPS ottenuto anni fa su Full Tilt Poker

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Il Pot Limit Omaha, si sa, è specialità estremamente "varianzosa". Finire ai resti preflop con AA nel No Limit Hold'em non è certo la stessa cosa che farlo preflop con AAxx nel PLO, dove al massimo si parte al 55-60%. Certo spendere 20.000 dollari e non arrivare neanche al day 2 non era proprio quello che Cliff Josephy si aspettava, ma ha talento, classe ed esperienza ampiamente necessari per voltare pagina senza problemi.

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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