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Il fondatore ed istruttore video di Pokermagia, Francesco “Somfranz” Labate, analizza una mano di heads-up cash game giocata al NL100 contro un regular vincente del livello.
Da posizione di big blind e con stack di 174 dollari, Somfranz trova j 10 e decide di chiamare l’open-raise a 3 $ dell’avversario che ha a disposizione altri 219 dollari. Il flop porta 10 4 j e, con una top two pair, Hero checka passando la parola all’opponent che checka dietro.
Sul turn a , Somfranz punta 4 dollari su un piatto da 6 ma trova il rilancio a 18 $ di Villain. Call ed il river è infine un k sul quale l’avversario punta 38 $ dopo il check di Hero. Somfranz decide di chiamare e si aggiudica il piatto con l’altro a mostrare k 8 per una middle pair.
Pre-flop
“Dopo il suo open-raise, decido di difendere da big blind chiamando il suo rilancio.”
Flop
“Hitto una top two pair su flop assolutamente drawy. Di solito mi piace check-raisare board del genere mentre li donkbetto con meno frequenza. Tuttavia, non penso che l’altro giocatore c-betti troppo spesso questo flop per foldare, ed allora faccio check e lui mi segue.”
Turn
“L’Asso al turn non rappresenta una scary card perché tutte le carte a fiori le c-betta molte volte al flop, ed oltretutto ho dei blockers per alcune combo. Punto allora 2/3 del piatto e vengo raisato abbastanza grosso. Potrebbe avermi rilanciato con un Asso in modo da arrivare allo showdown a poco costo, comunque non posso re-raisare perché se pusha devo sempre foldare. Penso che possa aver beccato qualche combo con carta di fiori, tipo K-x, che vuole rilanciare per prendersi un fold da un mio bluff.”
River
“Faccio check, lui punta e difficilmente ha un Asso perche una Q rientra nel mio range. Quindi, o è in bluff oppure ha davvero una mano che decide di valuebettare. Potrebbe avere AK, mentre la maggior parte dei Q-x belli li punta al flop, come QT, QJ, KQ e AQ. Decido quindi di callare, pensando di trovarmi vincente il più delle volte, e lui mostra K8 offsuit per un’azione comunque condivisibile visto che poteva indurmi a foldare un A-x che rappresenta la maggior parte del range con cui chiamo.”
