Parliamoci chiaro: anche se fino a stamani era solo un nickname, era senza ombra di dubbio il più invidiato dell'anno, per il poker online italiano. Ora "Arcone90" ha anche un volto, pur se decide di rimanere anonimo. L'intervista di PokerStarsBlog.it ci fa comunque conoscere un ragazzo come tanti altri, che ha centrato il torneo della vita.
Non è un professionista, ma neanche un principiante. Mister "Sunday Million KO" è un 26enne che ha iniziato a giocare nel 2011, con particolare predilezione per i Sit'N'Go e i tornei a buy-in basso. Poi, come confessa al blog di PokerStars, dopo la laurea ha iniziato a lavorare, quindi da circa tre anni la sua frequenza ai tavoli è fatalmente diminuita. "Non ho più molto tempo da dedicare al poker e non posso permettermi di fare tardi la notte", rivela Arcone90, che però cerca di non mancare mai ai tornei più importanti, i suoi preferiti: i vari main event ICOOP e SCOOP e, soprattutto, i Sunday Million: "Ho deciso di partecipare appena ho saputo che c'era, avrò giocato almeno altri 3 o 4 Sunday Million, mi piace molto come torneo, specie con questa formula KO".
Un day 1 chiuso a circa 40 big blinds con un obiettivo minimo della classica "bandierina", anche se il primo itm era (come di consueto, nei tornei bounty) più basso dello stesso buy-in. D'altra parte, per chi gioca per divertirsi sono piccoli traguardi importanti. Nel caso di Arcone90, quel primo itm era destinato a trasformarsi da 224€ in quasi 500 volte tanto...
"Il Day 2 è andato decisamente bene, vedendo ottime carte sono riuscito ad incrementare il mio stack in bolla, poi sono sempre stato deep, ho cercato sempre di mantenere la calma ed evitare lo scontro con gli stack più grandi". Il racconto di Arcone prosegue fino alla mano chiave, giocata 12 left contro "gal chia": "Andava allin quasi tutte le mani, mi aveva già repushato 7 o 8 volte e avevo sempre foldato, finch non mi sono sentito di passare anche AJ e fortunatamente ho vinto il coinflip contro 44".
Da lì non si è più guardato indietro, fino al momento del deal. Un accordo non è così consueto da vedere in un torneo KO, perchè le taglie distribuiscono cifre che spostano di per sè già molto. Ad ogni modo, per un amatore era importante garantirsi qualcosina: "Il deal per quelle cifre in palio era assolutamente la cosa giusta da fare, non ho nessun ripensamento!", racconta Arcone. Poi è riuscito a centrare il bersaglio grosso ed è arrivata l'esultanza, un urlo liberatorio e poi a festeggiare con gli amici che avevano fatto il tifo per lui fino alla fine.
103.000€ che non cambiano la vita, ma certamente la rendono più semplice sotto diversi aspetti. "Mi aiuterà sicuramente nella vita ma per ora continuerò col mio lavoro. Sicuramente è un cambiamento importante per qualunque giovane ma continuerò comunque con lo stesso stile di vita di prima, mi toglierò giusto qualche piccolo sfizio, ad esempio Playstation 4 Pro e una TV 4k, essendo un gran appassionato dei videogame".