Sono tanti i motivi per cui Doug Polk è un personaggio unico nel mondo del poker. Il principale è che nonostante possieda un bagaglio tecnico di altissimo livello che gli consentirebbe di continuare a vincere milioni di dollari, ha scelto di dedicarsi anima e corpo anche alla gestione dei suoi canali social, probabilmente con l'obiettivo di diventare il giocatore di poker più popolare al mondo. Il player di Las Vegas è sulla strada giusta, perché già oggi è il più ricercato da tutti i principali organizzatori di eventi pokeristici nel Nord America.
Non poteva dunque mancare a Poker Night In America, partita televisiva di cash game high stakes alla quale prendono parte professionisti e ricchi amatoriali. In questo contesto molto soft, però, è venuta fuori tutta la supremazia di Doug Polk, che ha vinto quasi $100.000 al tavolo limitandosi a raccogliere le chips che gli avversari gli lanciavano.
In particolare, c'è una mano che dimostra quanto sia stato facile per Doug vincere soldi a questo tavolo. Ecco com'è andata.
Doug Polk vs Phil Hellmuth vs Michael Kaufman
I limiti sono $25-$50 ma lo spot inizia con un doppio straddle. Il big blind è quindi di $200 e una giocatrice decide di limitarsi al call da middle position con una coppia di 8. Phil Hellmuth è sullo small blind con poco meno di $5.000 e prepara la trappola chiamando soltanto con a q . Per sua sfortuna Doug Polk ha in mano k k , con cui non deve fare altro che rilanciare a $1.050.
Una size efficace, perché non eccessivamente grande agli occhi del businessman Michael Kaufman, il quale sceglie di chiamare il raise con 9 10 dal secondo straddle. La giocatrice con la coppia di 8 folda, mentre Hellmuth completa il limp/push mettendo in mezzo i rimanenti $5.000.
A questo punto Doug va in the tank. Ovviamente non sta slowrollando l'avversario o pensando di foldare: il suo obiettivo è di spingere Kaufman a chiamare facendogli credere di avere una mano marginale. Il piano funziona, perché dopo il call di Polk il player amatoriale chiama a sua volta il push di Poker Brat.
Al flop ci sono dunque $14.925 in mezzo, con Phil Hellmuth ormai all-in per $4.875 con a q . Polk e Kaufman sono ancora attivamente in gioco, rispettivamente con k k e 10 9 . Gli stack effettivi sono di $21.125 a testa (Doug copre tutti al tavolo).
Le prime tre carte scoperte sono un sogno per "WCG|Rider", che pesca il middle set su k j a . Questa volta è lui a tentare di trappare facendo check. Kaufman checka dietro, ma in base alla action sul turn possiamo anticipare che il trapping ha funzionato...
Sul turn scende un 6 . Nel piatto ci sono sempre $14.925 e questa volta Doug esce in puntata per $6.075. Senza una motivazione valida, il suo avversario ricorda a tutti i presenti di essere l'amatoriale del tavolo andando all-in per $21.125 con un semplice progetto di scala a incastro. Polk chiama immediatamente e gira le carte, mostrandosi meravigliato sia di fronte all'A-Q di Hellmuth, sia (soprattutto) di fronte al 9-10 di Kaufman.
Deve evitare un 10 o una Donna per vincere e ci riesce: il river è un 5 . In questo modo conquista un piatto da ben $72.100, un autentico regalo del suo avversario, la cui ricchezza è probabilmente inversamente proporzionale alle abilità pokeristiche. Phil Hellmuth, che dal canto suo non deve dimostrare niente a nessuno, rimane in silenzio e immobile, ma sappiamo tutti che Poker Brat non è mai felice di perdere...
Ecco il video della mano (con analisi di Doug Polk), una delle più ricche nella storia di Poker Night in America: