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Ahi… ahi… partita privata finisce male: assalto di un gruppo armato

pokerclub-bbjNon c'è pace ai tavoli da poker: 15 players sono stati assaltati da un gruppo armato, durante una partita privata. Il fatto è accaduto a Hogdal Bygdegard, in Svezia ed ha visto come vittime diversi giocatori norvegesi.

La polizia locale non ha dubbi: si tratta di un blitz mirato, pianificato a seguito di una soffiata. Con ogni probabilità, è scattata la trappola per i "poveri" rounders norvegesi. Non si conoscono ancora le cifre del colpo ma  è logico pensare che sul tavolo ballavano somme di denaro importanti, a tal punto da scomodare un gruppo criminale locale, formato da quattro malviventi armati fino ai denti.

L’irruzione è avvenuta venerdì notte in un casale di campagna sperduto e non si hanno ancora notizie di arresti. I 15 players derubati sono stati minacciati e poi fatti sdraiare a pancia in giù e privati di ogni oggetto prezioso: portafogli e telefonini compresi.

L' assalto è solo una naturale conseguenza della politica miope del governo di voler vietare il poker (in qualsiasi forma) in Norvegia. Per questo motivo, i players viaggiano in ogni parte d'Europa pur di trovare azione, anche in location poco sicure.

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Il campionato nazionale di poker, come ogni anno, si è disputato a Dublino, lontano da Oslo e dintorni. Ma il vento sembra cambiato: il Governo ha deciso di legalizzare il poker live. C’è già una bozza del progetto di legge (addirittura, saranno disciplinati anche gli home games, che vanno di moda in Scandinavia) che dovrà essere votato dal Parlamento. Ma sembra esserci un accordo politico da parte dei gruppi di maggioranza.

La cronaca è d'altronde sempre più ricca di episodi poco rassicuranti: molti circoli sono controllati in Norvegia dalla malavita e bande rivali si contendono il controllo del business anche con il lancio di molotov (come è accaduto l'anno scorso in un club privato). Per questo motivo le autorità scandinave non sono state a guardare: presto anche nell'estremo nord il poker live non sarà più ghettizzato.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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