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Apple banna il gambling online: rimosse dallo store diverse app non autorizzate

Un gran numero di applicazioni mobile collegate a piattaforme di gambling sono state rimosse dall'Apple Store. Al momento sono state bannate un centinaio di app, anche play for fun (per sbaglio). La società di Cupertino ha implementato una nuova policy di revisione delle app ed il gioco online risulta uno dei settori maggiormente colpiti.

In particolare, Apple ha bannato applicazioni riguardanti piattaforme illegali, ovvero che raccolgono gioco in uno Stato senza la necessaria licenza richiesta dalle leggi locali. Tuttavia, forse per sbaglio, il gigante tecnologico californiano ha oscurato dal proprio store anche applicazioni che non c'entrano nulla con l'azzardo, senza dare alcuna spiegazione ragionevole. E' pro

In Italia, dopo una ricerca, risulta che tutte le applicazioni delle poker rooms, bookmakers e casinò legali (con regolare concessione) sono presenti nello store. Il ban riguarda le applicazioni "offshore".

L'offensiva è partita dalla Norvegia: con la recente regolamentazione del mercato, Apple è stata costretta ad oscurare 38 app dalla versione norvegese dell'Apple Store su indicazione dell'Autorità per il gioco norvegese.

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Al momento Oslo ha autorizzato solo due operatori: Norsk Tipping e Norsk Rikstoto, entrambe società statali.

Il problema riscontrato in Norvegia ha spronato Apple ad accendere i riflettori sul mondo del gioco online e così la società di Cupertino si è mostrata - in queste settimane - più attiva nel settore con un atteggiamento più severo per stroncare il gioco illegale non autorizzato. Il problema è che, in alcuni casi, per errore sono finite anche applicazioni play for fun che nulla hanno a che vedere con il mercato real money (vincite in denaro).

Apple si è difesa affermando che solo "gli account aziendali verificati sono autorizzati a caricare e distribuire applicazioni di gioco". Il problema riscontrato è che alcune app bannate per sbaglio erano state caricate sullo store da account individuali degli sviluppatori sull'Apple Store. Così sono state danneggiate anche app che non avevano nulla a che fare con il gambling.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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