Quello che è successo lunedì al Caesars di Atlantic City non ha nulla a che vedere con la rapina messa in atto nel film Ocean’s Eleven, rispetto allo stile e la classe di Brad Pitt e George Clooney.
Due uomini mascherati, armi in pugno, hanno svaligiato il noto casinò del New Jersey, con un vero e proprio atto di forza.
I due malviventi sono entrati nella sala da gioco alle sei del mattino ed hanno estratto le pistole, minacciando il personale. In questo modo, si sono fatti consegnare due scatole piene di banconote cash, per un valore di 180.000 dollari. Inutile dire che è scattata subito la caccia all’uomo ad Atlantic City ma la polizia, al momento, non è riuscita ad individuarli.
Il colpo messo in atto al Caesars, rinnova un tema molto caro ai giocatori: la sicurezza interna nei casinò. L’ultimo episodio degno di nota risale al 2010, al Bellagio di Las Vegas, quando un uomo armato è entrato al Bellagio indossando un casco bianco. Anthony Carleo puntò la pistola ad un tavolo di craps, con il risultato di uscire dalla sala con uno zaino pieno di fiches. In quel caso, alla polizia ci sono voluti un paio di mesi prima dell’arresto.
Ad Atlantic City invece piove sul bagnato: le case da gioco sono in crisi nera, Il Trump Plaza dovrebbe chiudere a settembre, mentre il Revel ha aperto la procedura fallimentare, ma sono meno frequenti gli episodi violenti, rispetto ad una città irrequieta come Las Vegas.