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Decreto anti-riciclaggio sarà rivoluzione: dal monitoraggio dei poker players high roller, al chip dumping all’identificazione in agenzia

Il Governo italiano è pronto a recepire la IV Direttiva dell’Unione Europea in merito al contrasto del riciclaggio di denaro. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta elaborando una bozza del Decreto Legislativo che dovrebbe, nei prossimi mesi, introdurre norme e controlli più stringenti anche in materia di gioco, sia nel suo canale online che terrestre. Sono parecchie le novità e le nuove norme non possono che essere accolte con favore, considerando i recenti scandali e il costante pericolo di infiltrazioni mafiose nel settore del gambling pubblico e legale.

chip-dumping

La normativa che sarà recepita dallo Stato italiano va a regolamentare aspetti cruciali per quanto concerne le Videolotteries (consentono vincite fino a €500.000 e pertanto meritano particolare attenzione, considerando i recenti fatti di cronaca), le agenzie di scommesse (con obbligo di identificazione del giocatore per vincite quotidiane superiori ai €2.000 rispetto all’attuale limite di €1.000) e il gioco online nel quale per i concessionari nasce l’obbligo di monitorare con attenzione i propri giocatori high roller (l’obiettivo è di stroncare il fenomeno del chip dumping).

In particolare nel mirino sono entrate le monete elettroniche e i sistemi di pagamento atipici, il cui uso potrebbe far scattare dei campanelli d’allarme ai concessionari.

La bozza del decreto può subire delle modifiche e la sua versione definitiva dovrà prima essere notificata alla Commissione Europea, prima di entrare in vigore.

GIOCO ONLINE: POKER E BETTING EXCHANGE NEL MIRINO

Il testo prevede uno stringente obbligo di monitoraggio per quanto riguarda i concessionari che saranno venuti a vigilare “lo stato dei conti di gioco ed in particolare quelli sospesi e quelli sui quali vi siano movimentazioni rilevanti”. Pertanto i giocatori high roller saranno monitorati ed in caso di anomalie, segnalati, ma rischieranno soprattutto coloro che hanno il conto sospeso per aver commesso gravi irregolarità. Ed è logico che lo storico di un utente potrebbe senza dubbio pesare in futuro.

NORMA CHE GETTA IL POKER ONLINE NEL CAOS INTERPRETATIVO?

In particolare una norma rischia di essere mal interpretata e sarà importante, in questo caso, un regolamento attuativo da parte dello stesso Ministero dell’Economia (o con delega ai Monopoli) che dia ai giocatori (e ai concessionari) dei parametri di riferimento, perché potrebbe essere non essere applicata in maniera corretta dalle poker rooms: andranno infatti monitorati gli account con una “concentrazione anomala di vincite o perdite in un arco temporale limitato, specie se verificatesi su giochi in cui c’è interazione tra giocatori”. Il riferimento è senza dubbio al poker online e al betting exchange.

RUOLO DEI PROFESSIONISTI

In questo caso però si travisa quello che può essere il ruolo dei players e scommettitori professionisti che guadagnano dai margini su grossi volumi, quindi con vincite e perdite continue ma senza commettere alcun tipo di reato di riciclaggio. Ad esempio, sono pochi i bettors (o i traders nel betting exchange) professionisti ed in genere un bravo scommettitore ha un ROI intorno al 3%, 4%.

STRUMENTI DI RICARICA UTILIZZATI

Il decreto legislativo dà i primi parametri che dovranno essere valutati con attenzione: “tipologia di strumenti di ricarica utilizzati, la frequenza e le fasce orarie delle transazioni di ricarica del conto di gioco, l’individuazione di anomalie nell’utilizzo del conto di gioco per come desumibili dal rapporto tra depositi e prelievi”.

Senza dubbio particolare attenzione sarà riservata alla “tipologia di strumenti di ricarica utilizzati”, pertanto l’utilizzo frequente di carte pre-pagate e monete elettroniche potrebbero essere un indice di presunzione.

CHIP DUMPING

Non sarà facile stabilire un punto di equilibrio: come noto, nel settore del poker online (e potrebbe prestarsi tale condotta anche nel betting exchange) vi è purtroppo il fenomeno del chip dumping, una grave forma di collusion ai tavoli, con la quale due giocatori di fatto si passano volutamente chips (nei tornei) o denaro (nel cash game). Questa può essere senza dubbio una grave forma di riciclaggio che era frequente in alcuni network ad inizio regolamentazione. Il fenomeno, per fortuna, si è attenuato ma non va affatto sottovalutato ed è anche di non difficile individuazione (nel cash game).

In tal caso le rooms ed i network dovranno ancor di più elevare i propri standard di sicurezza ed agire con team molto preparati.

BETTING EXCHANGE

Stessa cosa può avvenire nel betting exchange, le cui regole prevedono che gli utenti si scambino scommesse a prezzi stabiliti (quote): c’è infatti chi banca e chi punta, ma in questo caso è più difficile individuare eventuali fenomeni di dumping anche se operazioni frequenti tra due giocatori potrebbe essere un forte dato di presunzione di un’operazione di riciclaggio.

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Non sono esclusi anche gli altri giochi online, in particolare i casinò, dove i gamblers hanno la tendenza a rigiocare sempre il denaro vinto, in particolare nelle slot online, creando enormi volumi ma con spesa proporzionalmente ridotta. Anche in tal caso potrebbero essere monitorati ma nella maggior parte dei casi, non si tratta di riciclaggio.

OBBLIGO IDENTIFICAZIONE SCOMMETTITORI IN AGENZIA

L’unica norma che va in controtendenza riguarda gli obblighi di segnalazione degli scommettitori high rollers nelle agenzie di betting. Fino ad ora la soglia era di 1.000€, con il nuovo decreto legislativo passerà a 2.000€.

Vi sarà un obbligo di identificazione e verifica dell’identità di ogni cliente che “richiede o effettua, presso il medesimo operatore, nell’arco di una stessa giornata una o più operazioni di gioco, per un importo complessivo pari o superiore a euro 2.000”.

VIDEOLOTTERIES

I “distributori e esercenti” di Videolotteries dovranno adottare procedure che consentano di monitorare – riporta l’agenzia di stampa Agipronews – “le singole operazioni riferite ad ogni sessione di gioco nel periodo temporale massimo di una settimana” e “i comportamenti anomali legati all’entità insolitamente elevata degli importi erogati rispetto a quelli puntati”. Per ottenere questo, sarà obbligatorio acquisire i dati identificativi del cliente, “all’atto della richiesta o dell’effettuazione dell’operazione di gioco”, oltre alla data delle operazioni di gioco, al valore delle operazioni e ai mezzi di pagamento utilizzati.

Come è emerso da recenti inchieste le Vlt si prestano a varie modalità di riciclaggio di denaro. Pertanto sulla testa degli esercenti e dei distributori nasce una responsabilità ed un obbligo di vigilare, oltre all’obbligo identificativo del cliente. Si tratta di una svolta storica e potrebbe essere il presupposto per l’uso futuro della tessera sanitaria o del codice fiscale per l’accesso a queste super slot. Un modo per monitorare con attenzione il fenomeno anche della ludopatia.

VERIFICA TICKET SUPERIORI A 500 EURO

In particolare, gli operatori “dovranno disporre di sistemi di gioco che consentano la verifica di ticket di importo nominale superiore ai 500 euro ma anche di biglietti che indichino assenza di vincite o una bassa percentuale delle stesse rispetto al valore del ticket stesso”.

Gli esercenti, entro 10 giorni, saranno obbligati a inviare i dati dell’operazione al concessionario.

REQUISITI REPUTAZIONALI NELLA RETE VENDITA

I concessionari avranno obblighi di monitoraggio sulla rete vendita ed in particolare gli esercenti dovranno rispettare determinati requisiti reputazionali rispetto agli standard antiriciclaggio.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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