Tre poker players reduci dall’EPT di Campione d’Italia sono stati bloccati al confine tra Svizzera e Italia, dalla Guardia di Finanza, rei di essere in possesso di 108.000 € in contanti, non dichiarati alla dogana.
I funzionari di Gaggiolo e le fiamme gialle hanno rinvenuto la somma all'interno di un furgone Mercedes T1 diretto dalla confederazione elvetica verso l’aeroporto di Malpensa.
Il malloppo è stato trovato tra i bagagli di tre giocatori australiani, tra i 24 e i 26 anni, che hanno dichiarato di aver partecipato all’European Poker Tour di Campione.
Il fatto – secondo quanto pubblica il quotidiano online “La Provincia di Varese” - è avvenuto il 2 aprile e, proprio in quel periodo, in concomitanza con il torneo, l’ufficio della Dogana aveva intensificato i controlli.
I ragazzi erano consapevoli degli obblighi valutari da rispettare al confine, e all’interno dell’abitacolo del veicolo, avevano già pronti i moduli per la dichiarazione delle somme trasportate per il volo intercontinentale e il rientro in patria.
Il fatto di aver vinto (con ogni probabilità al cash game o altri giochi da casinò) sul suolo italiano non li ha salvati: il Comune di Campione d’Italia è considerato territorio extra-doganale ed ogni passaggio di valuta rilevante (sopra i 10.000€) va dichiarato.
I poker pro australiani hanno però dimostrato di conoscere molto bene la normativa in materia: hanno diviso i 108.000, equamente in tre parti. In questo modo se la sono cavata solo con una oblazione, evitando la confisca della metà dell’importo che scatta sopra una certa soglia.
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