Negli ultimi anni abbiamo assistito diverse volte a proposte di regolamentare il gioco online negli Stati Uniti d'America, ma quasi sempre si è trattato di falsi allarmi o progetti di legge poi arenatisi nell'iter parlamentare.
Stavolta, però, potrebbe essere quella giusta. Come racconta ESPN, nella mattinata di giovedì è stata svelata una proposta di legge redatta da una commissione parlamentare chiamata "House Energy and Commerce Committee".
La proposta, denominata "Gaming Accountability and Modernization Enhancement Act" e abbreviata in "GAME Act", mira ad abrogare il "Professional and Amateur Sports Protection Act", legge federale del 1992 che proibisce ogni forma di scommesse finanziate o autorizzate dallo stato.
Allo stato attuale la legislazione in materia è delegata ai singoli stati, e solo pochi hanno aperto le porte al gaming online: Delaware, New Jersey e ovviamente il Nevada, con la Pennsylvania che potrebbe unirsi a breve. Tutto questo però potrebbe venire spazzato via, qualora intervenisse una legge federale a legalizzare questo settore in tutto il territorio USA.

Frank Pallone, deputato del New Jersey tra i promotori della legge, parla di un osservatorio dei vari mercati - legali e offshore - durato oltre un anno, e si dice certo che gli USA abbiano un tremendo bisogno di una legge in materia: "Nonostante le leggi federali attualmente in vigore, gli americani scommettono circa 400 miliardi di dollari solo sugli eventi sportivi. E' quindi giunto il tempo di riconoscere che quelle leggi sono superate, e che il GAME Act le modernizzerà aumentando trasparenza, legalità e protezione del consumatore".
Una eventuale approvazione del GAME Act significherebbe la legittimazione anche per il settore dei Fantasy Sports e Daily Fantasy Sports, ma porrebbe anche concrete basi per l'abrogazione di altre leggi federali anti-gambling, come la famigerata UIGEA che - di fatto - ha bloccato lo sviluppo del poker online in tutti gli USA negli ultimi 11 anni.