Il bando per il poker sportivo live si farà: sono ancora ignoti i tempi ma esiste una legge che lo prevede. Lo hanno confermato anche il sottosegretario all’Economia (con delega ai giochi) Alberto Giorgetti e il direttore di AAMS, Luigi Magistro.
Il grosso interrogativo è su chi avrà il diritto di partecipare al bando. L’articolo 24 della legge del 2011 assicura questa possibilità solo ai titolari di una concessione già esistente, oltre alle società di capitali, con sede nell’ Unione Europea, che negli ultimi due anni hanno fatturato almeno 1,5 milioni di euro nel comparto del gaming.
Vi sono molti dubbi sulla compatibilità di questa legge con la normativa in vigore sulla libera concorrenza, perché in questo modo non si dà la medesima opportunità ai circoli, che – bene o male – questo mercato l’hanno creato e continuano a “gestirlo”. Esclusi sarebbero anche imprenditori privati di altri settori.
Vi sono però autorevoli legali che sostengono che i circoli alla fine avranno riconosciuto il diritto di partecipare al bando. Come?
L’avvocato Riccardo Di Rella non ha dubbi sulla strada da seguire per le associazioni: costituzione ex novo di una società di capitali, destinata a gestire la concessione di una futura poker room live. E per le garanzie richieste dalla legge sull’affidabilità e solidità dei concessionari? Secondo Di Rella basterà presentare una fideiussione a garanzia per partecipare.
C’è chi ha giocato d’anticipo: “Grossi circoli in passato si sono organizzati – afferma il legale genovese – come associazioni sportive a società limitata che non sono altro che società di capitali. Per questo motivo potranno partecipare al bando”.
Se anche tu sei un appassionato e vuoi raccontare la tua esperienza oppure hai un club di poker sportivo live in Italia, scrivi a:
pokerlive@assopoker.com
Esprimi la tua opinione sul nostro forum sulla situazione del poker sportivo live nel nostro paese!