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L’epurazione di PokerStars: out Cada, Luske e Kravchenko

pokerstars_500_freeroll114Epurazione in casa PokerStars: quattro players famosi sono stati tagliati dal team pro. All’apparenza può sembrare una diretta conseguenza della vendita di Rational Group ad Amaya Gaming, in realtà è solo un rinnovamento ciclico che il marketing di Stars oramai ci ha abituato a fare nel corso degli ultimi anni.

Il taglio più clamoroso è senza dubbio quello di Joe Cada: l’ex campione del mondo del Michigan poteva essere la nuova stella della room dell’isola di Man, nel nuovo mercato del New Jersey, ma il rapporto è giunto al termine lo stesso, sorprendendo negli States un po’ tutti.

Joe si è trasferito in Canada per continuare a grindare su PokerStars.com e Rational Group è già ben rappresentato nel mercato a stelle e strisce con Jason Mercier, Vanessa Rousso, Daniel Negreanu ed altri top players. Inoltre i manager sembrano orientati a sostituire Cada con un campione sportivo di primissimo piano.

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Alcuni rumors indicano Joe Cada come prossimo testimonial di una room americana. Vedremo.

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E’ stato tagliato dal team pro anche un volto storico come Marcel "The Flying Dutchman" Luske: un’istituzione per la vecchia guardia. L’olandese volante è stato tra i principali protagonisti della promozione del poker in Europa, negli anni pre-boom.

Fuori anche il russo Alex Kravchenko, quarto nel Main Event WSOP del 2007. Ad agosto, PokerStars non ha rinnovato il contratto anche a Jose “Nacho” Barbero, una delle stelle nel mercato sudamericano, dove oramai la room ha investito tutto su Ronaldo.

 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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