L’Irlanda disciplinerà il poker online e potrebbe essere uno dei prossimi paesi ad aderire al mercato unico europeo e alla liquidità condivisa, progetto al quale stanno lavorando Italia, Francia e Spagna. Ad annunciare il nuovo “Gambling Control Bill 2013” è stato il Ministro della Giustizia Alan Shatter.
L’intenzioni del Governo sono quelle di seguire l'innovativa normativa della Gran Bretagna: dopo anni di liberismo sfrenato nell'e-gaming, i siti dovranno operare solo a seguito del rilascio di una licenza.
La legge si occuperà di regolamentare il poker, le scommesse (l'aliquota fiscale sarà dell'1% sulle singole e del 15% sui margini nel betting exchange), il bingo ed i casinò sul web ma non solo. L’aspetto interessante è che l’Irlanda sarà una delle prime nazioni a disciplinare il gioco live fuori dai casinò.
Sarà autorizzata l’apertura di 40 nuove sale terrestri, con al massimo 15 tavoli. L’esempio irlandese dovrebbe essere seguito anche dall’Italia, in modo da legalizzare, dopo molti anni il movimento del texas hold’em live.