In Veneto è scattata una vera e propria offensiva delle forze dell'ordine nei confronti del poker live, nella serata tra venerdì e sabato: disposta la chiusura di un'associazione sportiva nel veronese, mentre a Cittadella, in provincia di Padova, un circolo è stato oggetto di controlli, ma non risultano misure restrittive.
A Sona (Verona) è intervenuta la Guardia di Finanza che ha sequestrato i locali di un circolo attivo da ben 7 anni: era considerato il più importante della città scaligera, con bar e ristorante al suo interno, oltre a numerosi tavoli da gioco, videolottery e slot machine. L'associazione dilettantistica registrava ogni sera la presenza di centinaia di clienti.
Per le Fiamme Gialle, oltre ai servizi autorizzati a norma di legge, il circolo gestiva anche attività illegali. Al momento del blitz, le forze dell'ordine hanno sorpreso una decina di persone (tutte denunciate) impegnate al tavolo verde, con puntate che superavano anche i mille euro.
Alla fine è stato sequestrato l'incasso della serata di circa 17mila euro tra assegni bancari e contanti. Segnalati alla magistratura i gestori del circolo e 9 giocatori.
Per la stampa locale, tra i denunciati risultano liberi professionisti e imprenditori residenti nelle province di Verona, Bergamo, Brescia e Napoli. Sorpresi a lavorare senza regolare contratto anche 15 dipendenti.
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