Un uomo di 38 anni è stato arrestato a Pescara all’interno di un circolo privato, dopo essere stato sorpreso a giocare a poker. Oltre alla denuncia per gioco d’azzardo ad aggravare la sua posizione è stata rilevata la violazione della sorveglianza speciale alla quale era sottoposto.
Tutto è avvenuto nella giornata di giovedì, quando il pregiudicato ha deciso di allontanarsi dalla sua residenza per recarsi nel circolo cittadino. Il richiamo delle carte è stato troppo forte e non ha resistito dalla tentazione di farsi una partita a poker con gli amici.
Per sua sfortuna però la polizia ha deciso di effettuare un controllo nel club pescarese e lo ha sorpreso all’interno del locale. Oltre a lui sono state identificate altre persone con precedenti penali, tutte sedute ad un tavolo da gioco e alle quali, con ogni probabilità, sarà contestato il reato di gioco d’azzardo.
A seguito del blitz, il Questore di Pescara, Paolo Passamonti, ha disposto l’arresto in carcere del pregiudicato per violazione della sorveglianza speciale. Inoltre il circolo privato è stato sospeso per 90 giorni. A Pescara è il terzo club privato ad essere chiuso dall'inizio dell'anno per ragioni di pubblica sicurezza.
La vicenda ha evidenziato ancora una volta la necessità di disciplinare un settore oramai caduto nell’anarchia e che evidenzia gravi problemi di ordine pubblico. Con l'apertura di nuovi circoli autorizzati, il gioco clandestino potrebbe essere circoscritto.
Dopo l'approvazione del Decreto Milleproroghe, i Monopoli di Stato ed il Mistero dell’Economia dovrebbero annunciare il bando di gara per le future rooms live entro il 30 giugno. Per rispettare tale scadenza, AAMS dovrebbe inviare il testo del regolamento di gioco, in notifica alla Commissione Europea, entro la fine di marzo.