Fabrizio Basile organizza i tornei di texas hold’em live per il poker club di Tortona “ Il Diamante” che ha ottenuto – di recente – una sentenza favorevole della Cassazione: i giudici della Suprema Corte hanno confermato il dissequestro del circolo. Sono stati mesi di passione per i titolari dell’associazione del presidente Francesco Sirignano.
“Abbiamo aperto nel Settembre del 2012 – racconta Basile – e dopo aver ricevuto tre controlli formali delle forze dell’ordine, (sempre cordiali e disponibili nei nostri confronti ), il 4 gennaio hanno sequestrato la sala. Il nostro avvocato Riccardo Di Rella si è visto accogliere il ricorso al Tribunale del Riesame ma il Pubblico Ministero ha voluto ricorrere in Cassazione, dove sono stati riconosciuti i nostri diritti ed i tornei di texas hold’em freezout sono stati dichiarati come gioco d’abilità”.
Nonostante il riconoscimento della Cassazione, il circolo si attiene a standard di sicurezza e legalità sempre più attenti: “ad ogni giocatore che paga il buy-in gli rilasciamo una ricevuta, una misura che abbiamo accolto dopo un consulto con le autorità di pubblica sicurezza, in modo tale da essere più trasparenti possibili nei confronti di tutti”.
Il danno di immagine per il sequestro non è stato indifferente: “viviamo in provincia e quando succedono fatti di questo tipo la gente ti etichetta in un certo modo, soprattutto quando si parla di poker. Le persone non conoscono questo gioco e spesso associano il circolo ad una bisca”.
“Una cosa – afferma Basile - che non ho problemi a dichiarare è che nella nostra sala mai sono state organizzate partite di cash game o tornei con rebuy. La nostra offerta è chiara: si gioca il lunedì, mercoledì e venerdì. Solo tre giorni la settimana, non vogliamo che i nostri clienti si sveglino la mattina e pensino solo a giocare. Deve essere solo un punto di ritrovo il nostro circolo. Organizziamo tornei per tutte le tasche: 25€, 30€ e 50€ (per l’evento del venerdì). Il poker deve essere solo un divertimento e un’occasione per socializzare”.
“La nostra sala è frequentata in media da 40, 50 giocatori (soci che non hanno mai dato problemi di nessuna natura, sempre molto attenti a rispettare le regole dettate dal circolo). Gli eventi sono tutti freezout. Anche il nostro avvocato Di Rella ci ha sempre consigliato di evitare situazioni equivoche con i tornei rebuy. Capisco le problematiche economiche nel portare avanti un club ma a mio avviso i circoli sono i luoghi meno adatti dove giocare cash game”.
Per arrivare alla regolamentazione è fondamentale debellare il cash nel live: “Quella disciplina si può giocare solo nei casinò e i titolari dei circoli devono rispettare la legge. Tutto quello che non è freezout a livello di immagine, crea danni al movimento. Anche sui tornei accumulator ho le mie riserve: in questo modo ci allontaniamo dal concetto di poker sportivo. Vengono a mancare i presupposti ed i requisiti di questo gioco. Il re-entry non è differente dal re-buy e non è una buona pubblicità per il poker in generale. Diamo il giusto senso a questo splendido gioco! Questo – conclude Basile - è il mio motto”.
Come sapete noi di Assopoker abbiamo deciso di dare visibilità a chi vive e concepisce il Texas Hold'em nella sua giusta dimensione sportiva e ludico-sociale. Per questo, se anche tu organizzi tornei di poker sportivo, con le caratteristiche delineate dalla Corte di Cassazione, scrivici a pokerlive@assopoker.com!
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