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Poker live: il Consiglio di Stato boccia il Viminale!

roberto-maroniDopo la Corte di Cassazione anche il Consiglio di Stato (CdS) si esprime a favore dei circoli e rimescola le carte in vista del prossimo bando di gara per il poker live. Il supremo organo di giustizia amministrativa ha bocciato - almeno per il momento - la linea del Ministero degli Interni, rigettando l’istanza cautelare presentata dall’Avvocatura di Stato.

Il Viminale ha presentato ricorso contro la sentenza del Tar della Puglia (sezione di Lecce) che aveva autorizzato un poker club della provincia di Taranto ad organizzare tornei dal vivo. Il Cds è stato però molto chiaro: in materia fa fede un suo precedente ed autorevole parere del 2008.

In altre parole, il Consiglio di Stato (CdS) ha fatto salvi gli effetti della sentenza favorevoli al circolo pugliese di Maruggio gestito dalla cooperativa “Panna e Cioccolato”. L’Avvocatura di Stato invece insisteva per la sospensione dell'efficacia -in via cautelare - della sentenza di primo grado.

Il caso curioso è che il titolare non si è neanche costituito in giudizio, in vista del futuro bando di gara. Ed invece i giudici amministrativi hanno sconfessato la tesi sostenuta dal Viminale che evoca tolleranza zero nei confronti dei circoli da oltre due anni.

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Per il CdS invece fa fede il parere n. 3237 del 2008 che disciplina il settore con delle regole ben precise: buy-in massimo 30 euro, divieto per rebuy e premi in denaro, nonché istituisce un numero limitato di tornei che possono essere organizzati nella medesima località nello stesso giorno. L’ordinanza del CdS prevede: "allo stato, non risulta dimostrato il pregiudizio lamentato dall'amministrazione appellante, poiché la pronuncia impugnata impone di riesaminare l'istanza di autorizzazione all'esercizio dell'attività, sulla base dei parametri indicati dal parere n. 3237/2008 del Consiglio di Stato".

Sotto il profilo della liceità amministrativa, l’operato dei circoli sarà valutato - come detto - in base ai parametri stabiliti dal parere del CdS. Riguardo al bando di gara che doveva essere organizzato entro la fine di novembre (secondo quanto stabilito dalla legge finanziaria), si registrerà – con ogni probabilità – uno slittamento al 2012: per la redazione del regolamento siamo ancora in alto mare ed i responsabili stanno raccogliendo informazioni tra gli operatori per redigerne una prima bozza che dovrà essere valutata sempre dal CdS prima di essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. 

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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