Come avevamo anticipato, il Governo Letta ha previsto la regolamentazione per il poker sportivo live nella delega fiscale. La conferma arriva dal sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanza (MEF) Alberto Giorgetti all’Avvenire.

Giorgetti dispone della delega sul gioco pubblico ed i suoi pareri sono senza dubbio uno dei più autorevoli in materia. Le sue parole al quotidiano cattolico non sembrano annunciare un bando di gara (per l’assegnazione delle licenze delle rooms live) imminente.
Il clima non sembra proprio idilliaco, anche alla luce della recente mozione proposta dalla Lega Nord e votata in Senato a larga maggioranza nei confronti del gioco.
“Il governo – commenta Giorgetti - sta ragionando sui decreti derivanti dall’articolo 14 della delega fiscale, anche in base agli orientamenti espressi in Senato. Nei decreti delegati, punteremo fra l’altro ad aumentare la tutela dei soggetti deboli, minori compresi, e su una revisione della normativa in materia di pubblicità. Inoltre, non abbiamo ancora emanato un bando specifico per l’apertura delle sale da poker reali, non virtuali, nelle città: ci sembra giusto meditare su una decisione che oggi potrebbe non essere accolta positivamente”.
Non a caso l’Esecutivo ha messo all’ordine del giorno la sospensione della legalizzazione dei nuovi giochi: il poker sportivo live rischia quindi di rimanere ancora in stand-by, favorendo la diffusione della raccolta del gioco non autorizzato, ma legittimato di fatto dalla Corte di Cassazione.
Il Governo sembra prendersi una pausa di riflessione, d’altronde l’attenzione mediatica è alta nei confronti del gioco pubblico e legale. Giusto fare molto di più in merito al contrasto della diffusione delle ludopatie e di tutela dei minori, ma la cosa che sorprende è che il poker live sia messo sullo stesso piano di slot e Vlt, quando ci sono autorevoli sentenze che sostengono che i tornei di poker non rientrino nella categoria dei giochi d'azzardo.
Il Parlamento Europeo ha votato a larga maggioranza la relazione sul gambling presentata dall’eurodeputato Ashley Fox la quale prevede nuovi studi sul fenomeno delle dipendenze da gioco: “si invita gli Stati membri e la Commissione a svolgere in modo coordinato ulteriori studi per una migliore comprensione del fenomeno del gioco d'azzardo problematico; si rileva che gli operatori del gioco d'azzardo hanno la responsabilità di contribuire alla prevenzione della dipendenza dal gioco d'azzardo”.
Finalmente si prevede una ricerca seria a livello istituzionale sulla problematica delle ludopatie: sarebbe interessante conoscere quali sono i giochi che creano maggiore dipendenza.
Molto spesso, in merito al texas hold’em si sparano numeri a caso, senza alcuno studio scientifico a supporto ma pare un “azzardo” mettere il poker sportivo sullo stesso piano degli apparecchi da intrattenimento e di altri giochi compulsivi, quando si parla di ludopatie.
Come sapete noi di Assopoker abbiamo deciso di dare visibilità a chi vive e concepisce il Texas Hold'em nella sua giusta dimensione sportiva e ludico-sociale. Se anche tu organizzi tornei di poker sportivo, con le caratteristiche delineate dalla Corte di Cassazione, scrivici a pokerlive@assopoker.com!
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