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Poker online: accordo tra Gran Bretagna, Italia e Francia

uk-pokerLa Gambling Commission britannica è in procinto di firmare uno storico protocollo d’intesa con AAMS e l’Arjel, l’ente regolatore francese, per la disciplina del gioco online. Ed anche la Spagna sembra seriamente intenzionata ad aderire.

La clamorosa intesa rivoluzionerà gli equilibri dell’e-gaming europeo e potrebbe avere – in futuro - una ripercussione diretta sul progetto di voler creare un unico mercato di liquidità per quanto riguarda il poker online che è già allo studio tra l'Arjel e AAMS.

Il memorandum tra i paesi aderenti prevederà una stretta collaborazione per quanto concerne lo scambio di informazioni sugli operatori, la tutela dei giocatori e naturalmente il controllo dei siti che operano con licenze fuori dai confini nazionali. 

Come anticipato la scorsa settimana, l'esecutivo guidato da David Cameron ha deciso di cambiare politica in merito al gioco offshore e di tassare i siti che operano fuori dal Regno Unito e che possiedono licenze a Malta, Gibilterra, Alderney etc.

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Il probabile accordo,ipotizzato dall’autorevole EGR Magazine, tra Gran Bretagna, Italia, Francia e Spagna, stravolge i decennali equilibri politici di settore e va a rafforzare la posizione degli enti monopolistici. 

Per anni il Governo britannico è stato favorevole al concetto del mercato libero in Europa, tutelando gli interessi dei propri bookmakers all'estero, ma il deciso cambio di strategia a Londra ha rafforzato le posizioni di Italia e Francia, da sempre favorevoli alla regolamentazione interna.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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