Aprile rischia di essere ricordato come il mese nero del poker online italiano. La spesa (la differenza tra giocato e vinto) nel cash game è stata pari a 12,1 milioni ed ha registrato una flessione del 14% rispetto al mese precedente, secondo i dati pubblicati da Agimeg. La raccolta nel cash è stata di 465 milioni, ben lontana dalle soglie di agosto 2011 (894,1 milioni).
Non sono stati esenti da questo calo generale anche i poker tournaments (tornei e sit and go): la spesa è scesa a 8 milioni, in calo rispetto ai 9,1 milioni di marzo. La raccolta si è assestata a 72 milioni.
Le cause di questo calo sono molteplici: la minore capacità di spesa degli italiani sta senza dubbio influendo. C’è poi la concorrenza di nuovi giochi come le slot online che sempre più attirano giocatori casuali. Inoltre molti concessionari da tempo hanno indirizzato i loro investimenti marketing più sui casinò online che sul texas hold’em.
Il forte calo nel poker online non è stato riscontrato ad aprile solo in Italia ma anche sulle piattaforme internazionali: per gli analisi di PokerScout si tratta di una contrazione (-6%) maturata anche a causa delle condizioni climatiche più favorevoli che allontanano i giocatori dalla rete.