A seguito delle indagini sulle vincite nei tornei di poker live all'estero, la Guardia di Finanza ha concentrato in questi mesi la sua attenzione nell’online ed in particolare sulle poker rooms .com, i casinò online ed i bookmakers non autorizzati, secondo quanto riporta l'agenzia Agicos. La nuova indagine è partita ufficialmente a febbraio.
Già nel novembre 2011 erano filtrati i primi segnali dell'attività investigativa: ad un uomo di Varese era stata contestata evasione per 6 milioni di euro, a seguito di diverse operazioni di cash out derivanti da una clamorosa vincita di un jackpot su un casinò online. E' in corso un’indagine proprio sui 'prelievi' dei giocatori italiani sui siti esteri.
Nessuna contestazione sulle operazioni di prelievo dalle piattaforme italiane, essendo la tassazione applicata alla fonte.
L'attività investigativa si basa in particolare sugli accrediti dei giocatori italiani ricevuti in questi anni sui propri conti correnti da parte di piattaforme non autorizzate nel nostro paese.
Inoltre, vi sarebbe particolare attenzione anche sui versamenti, con possibili multe per esportazione irregolare di valuta all'estero (reato valutario), per importi superiori ai 10.000€.
A diversi giocatori sono arrivate in questi giorni le prime contestazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate per le vincite non dichiarate come 'redditi diversi'.
Ricordiamo che nel 2011 la Guardia di Finanza ha pubblicato un comunicato sulla prima fase dell’indagine che riguardava soprattutto i tornei live all’estero con 4.000 players coinvolti e una evasione quantificata in 73 milioni di euro non dichiarati.
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