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Poker sportivo FIGP-ASI live: ecco la lettera del CONI

isidoro-alampiLive - E’ in corso nella sede dell’ASI a Roma, la conferenza stampa che ufficializza l’l’accordo tra FIGP e l’ente di promozione sportivo affiliato al CONI, per lo sviluppo dell’ambizioso progetto “Poker sportivo 2.0”. Ma non solo, FIGP ha annunciato anche l’affiliazione all’ International Federation of Poker, membro osservatore di Sport Accord e di IMSA, figure fondamentali nel delicato percorso del riconoscimento del poker come gioco d'abilità a livello internazionale.

Sarà una lunga mattinata per il poker live: vi saranno aggiornamenti continui in diretta.

Ore 10.30 - La lettera del CONI a FIGP

Pochi minuti prima dell’inizio siamo riusciti a fotografare in esclusiva la lettera (nell'immagine in basso) che il segretario generale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Roberto Fabbricini, ha inviato a Isidoro Alampi. Questo il testo integrale:

Gentile Presidente,
facendo seguito alla richiesta di ammissione alla fase dell'Osservatorio della Federazione Italiana Gioco Poker da Lei presieduta, Le comunico che in base  al regolamento di riconoscimento della DSA, possono essere ammesse alla fase dell'Osservatorio solo le Federazioni che promuovono discipline sportive riconosciute dal CIO e/o da Sport Accord. Pertanto al momento la richiesta è tenuta di fatto in una posizione di attesa.

Di conseguenza è doveroso precisare che, qualora la disciplina del Poker Sportivo fosse riconosciuta dal CIO, o da Sport Accord, la richiesta verrà automaticamente ripresa in considerazione e la FIGP sarà l'organizzazione di riferimento della disciplina in Italia.

Roberto Fabbricini

Ore 10.35 - Questa è la posizione ufficiale del CONI. In estrema sintesi, fino a quando la pratica del poker sportivo live non sarà riconosciuta come disciplina dal CIO, il Comitato Olimpico Nazionale non potrà prendere posizione in maniera ufficiale, come vi avevamo già anticipato due settimane fa.

Si registra però un notevole passo in avanti: per la prima volta, è stato aperto un dialogo alla luce del sole con i vertici del CONI che hanno riconosciuto FIGP come interlocutore.

Il CONI insomma non chiude la porta: “al momento la richiesta è tenuta di fatto in una posizione di attesa”. La partita si giocherà a livello internazionale e il comunicato appena pubblicato da FIGP spiega i passaggi cruciali di questo processo. Qui sotto trovate la lettera del CONI che siamo riusciti a fotografare:

coni-figp

Ore 10.40 - Il progetto Poker Sportivo 2.0

Ecco il comunicato stampa congiunto di FIGP-ASI che spiegano il nuovo progetto “Poker Sportivo 2.0”:

Il “Poker Sportivo 2.0” di FIGP, attende l’imminente riconoscimento della Federazione Internazionale, per completare l’iter istituzionale d’inserimento nell’osservatorio delle Discipline Sportive Associate del CONI. La FIGP, Federazione di riferimento per la disciplina in Italia.

Dopo anni di incertezza e di stallo, qualcosa di importante si muove nell’ambito del poker sportivo, grazie alla tenacia della Federazione Italiana Gioco Poker, presieduta da Isidoro Alampi, e dal sostegno e dall’affiancamento di ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane, Ente di Promozione sportiva guidato da Claudio Barbaro. E’ stato infatti presentato oggi in conferenza stampa il progetto “Poker Sportivo 2.0”.

Si tratta di un percorso nuovo, basato sulla centralità della pratica sportiva e sul netto contrasto delle derive antisportive sorte negli ultimi anni. Le attività di gioco che verranno poste in essere saranno, infatti, ricondotte sotto un triplice controllo: quello della struttura territoriale FIGP; degli ispettori federali e, infine, di un software di automazione dei tornei, Syspoker.
Il nuovo percorso sarà immediatamente reso esecutivo in fase di sperimentazione, in attesa della conclusione degli iter istituzionali intrapresi. A livello internazionale l’inizio del percorso risale al riconoscimento di FIGP da parte della International Federation of Poker, membro osservatore di Sport Accord e di IMSA che otterrà a sua volta il pieno riconoscimento nella prossima Assemblea di Sport Accord.

Sul fronte interno, invece, la FIGP ha presentato al CONI formale domanda per l’inserimento nelle DSA. Pochi giorni fa quest’ultimo ha inviato una lettera alla FIGP, comunicandole che il regolamento delle Discipline prevede l’ammissione nell’Osservatorio solo delle Federazioni impegnate nella promozione di discipline sportive riconosciute dal CIO o da Sport Accord, e che, pertanto, la sua domanda è in posizione di attesa fino al momento del riconoscimento internazionale. Avvenuto quest’ultimo passaggio, il CONI afferma che la richiesta della FIGP verrà ripresa immediatamente in considerazione e la Federazione stessa diventerà l’organizzazione di riferimento per la disciplina in Italia.

Il commento del presidente di FIGP Isidoro Alampi: “E’ una seconda possibilità o una vera e propria rinascita del movimento italiano. Il riconoscimento della FIGP quale organizzazione di riferimento del settore, conferma che anni di battaglie in nome dello sport cominciano a regalare le più grandi soddisfazioni – dichiara Isidoro Alampi, presidente di FIGP al termine della conferenza stampa - Da oggi abbiamo gli strumenti e le indicazioni precise per dimostrare all’intera opinione pubblica la reale valenza sportiva della nostra amata disciplina.

Vista la situazione di molti club che operano tutt’oggi con modalità escluse dal nostro progetto non sarà facile, ma è necessario riaffermare che noi siamo lo sport e non i piccoli casinò sparsi in giro per la penisola. Sono tuttavia sicuro che la maggior parte dei club esistenti si uniranno alle decine che stanno nascendo in questi giorni di grande entusiasmo per il nuovo progetto”.

“Per questo risultato comunque intermedio - conclude Alampi - desidero ringraziare oltre a tutti i collaboratori di FIGP, soprattutto l’ASI e il Presidente Claudio Barbaro che, con grande determinazione, ha perseguito l’obiettivo sportivo”.

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Ore 11.00 – Barbato spiega i rapporti con il CONI e il Ministero dell'Economia

E’ intervenuto il padrone di casa Claudio Barbato, presidente di ASI (Associazioni Sportive  e Sociali Italiane): “abbiamo deciso di sostenere un cambiamento atteso da lungo tempo e di affiancare FIGP, perché è necessario dare una tempestiva risposta alla consistente domanda degli appassionati di questa disciplina che noi riteniamo d’abilità a tutti gli effetti. E’ importante lavorare per far confluire in un unico soggetto tutti i giochi della mente. La nostra speranza è che la FIGP possa essere riconosciuta dal CONI. Il Ministero dell’Economia è a conoscenza delle nostre attività di natura sportiva. Con il sottosegretario Giorgetti ci sono stati incontri formali e lui stesso guarda con benevolenza a questo cammino verso il riconoscimento del poker come disciplina sportiva associata al CONI”.

Ore 11.30 - Alampi: "il poker sportivo non è quello che si trova oggi sul territorio"

Duro intervento di Alampi durante la conferenza stampa: "Vogliamo diffondere in Italia lo sport del poker. Da oggi si cambia pagina. Ci sono tantissime realtà che di poker sportivo hanno poco o nulla. Il poker sportivo non è quello che si trova oggi sul territorio.Chiudiamo il passato e ripartiamo con un progetto sportivo nuovo. L'obiettivo del gioco è la competizione e far valere il proprio talento in una competizione sportiva, conquistare posizioni in classifica, cambiare categoria e dimostrare la propria abilità e non raggiungere un montepremi".

Ore 11.35 Alampi: "10mila posti di lavoro devono essere regolamentati"

Il presidente della FIGP solleva un problema rilevante che riguarda l’attuale rete di circoli: "Secondo nostre stime sono 10.000 i posti di lavoro nel poker che oggi sono nel sommerso e che devono essere regolamentati. Non esiste una rappresentanza unitaria in questo settore e uno degli obiettivi del nostro progetto è proprio questo”.

Ore 11.40 – Alampi: “nel 2014 il poker verrà riconosciuto come disciplina sportiva in ambito CIO”

Prosegue Alampi come un fiume in piena: “garantiamo un sistema di controllo per tutte le attività dei club, con un monitoraggio costante e trasparente come avviene con una poker room online ma le carte saranno distribuite live. Abbiamo presentato il progetto al CONI ed abbiamo ottenuto i primi riscontri. Nei primi mesi del 2014, il poker verrà riconosciuto come disciplina sportiva nell’ambito del CIO. Da quel momento il poker italiano entrerà nella casa dello sport”.

Ore 12.00 - Diego Maulu: “tutela legale assicurata alle associazioni affiliate”

Diego Maulu, direttore di ASI, ha presentato una novità assoluta: “vogliamo assicurare la tranquillità assoluta per le associazioni che si affilieranno al nostro progetto. Forniremo una polizza di copertura legale per evitare ogni rischio”.

Ore 12.10 - Alampi su fiscalità, professionismo, dilettantismo e inquadramento del personale

Alampi è entrato nei particolari del progetto "Poker 2.0.":“Riguardo alla fiscalità, ci sarà una differenza di status sostanziale per i giocatori dillettanti e professionisti. Ma del professionismo parleremo solo in una seconda fase, a riconoscimento avvento. Dobbiamo cercare una soluzione per i 10.000 lavoratori che sono impiegati in questo momento e risultano nel sommerso. La soluzione va ricercata attraverso i manager sportivi associati, un sindacato che riguarderà i manager di impianti sportivi e di club”.

Ore 12.45 – Alampi: “tornei solo da 40 e 50 euro secondo linee della Cassazione”

Ma come saranno strutturati i tornei? Alampi spiega il progetto: “il punto di riferimento è l’ultima sentenza della Cassazione: i tornei saranno open con buy-in da 40€ e 50€. Oggi i pokeristi sono circa due milioni ma dimentichiamoci i tornei da 100.000€ garantiti. Ci saranno solo club con buy-in low. I premi non saranno convertibili in denaro contante. Si potranno vincere ticket. Ci sarà un controllo degli ispettori molto attento. Le iscrizioni ai tornei dovranno esere autorizzati da un sistema centralizzato. Nessun movimento di denaro nel rispetto della normativa anti riciclaggio”.