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PokerStars: 50 milioni per un casinò ad Atlantic City

atlantic-club-pokerstarsPokerStars ha deciso di fare shopping anche negli Stati Uniti e dopo aver acquistato Full Tilt Poker e messo le mani sulla room dell’Hippodrome di Londra è in “trattative avanzate” per l’acquisto dell’Atlantic Club Hilton Casino, posizionato sul mitico boardwalk di Atlantic City.

La notizia è filtrata dal New Jersey ed è stata diffusa dal Wall Street Journal ma non vi è ancora una conferma ufficiale da parte di PokerStars. L’accordo dovrebbe chiudersi sulla base di 50 milioni di dollari.

Ricordiamo che a seguito del black friday, PokerStars ha firmato un accordo legale con il Dipartimento di Giustizia, in forza del quale non vi è più alcuna pregiudiziale da parte dei procuratori per il suo rientro nel mercato degli Stati Uniti. 

L’acquisto dell’Atlantic Club Casino è un'operazione strategica per rientrare nell’online statunitense (che rappresentava circa il 40/50% dei ricavi di Stars prima del 15 aprile 2011): nel New Jersey è in corso l’approvazione di un regolamento statale per autorizzare il poker su internet, in concorrenza con il Nevada. 

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PokerStars potrebbe rientrare in gioco, sfruttando i canali preferenziali che spettano ai titolari delle licenze dei casinò live di Atlantic City.

La room dalla picca rossa nel 2013 gestirà la poker room dell’Hippodrome di Londra (ha acquistato anche una quota consistente di azioni) e fino a pochi mesi fa poteva vantare anche una sala brandizzata a Macao, all’interno del casino Grand Lisboa.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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