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PokerStars in vendita? Amaya: ‘trattative d’acquisto in corso’

Il titolo di Amaya Gaming, anche nella giornata di ieri, ha registrato un’ulteriore crescita del 5% sul mercato azionario, segno che qualcosa di importante bolla in pentola a Montreal e dintorni. Il gruppo canadese ha confermato indirettamente i rumors di una possibile acquisizione della prima poker room mondiale: PokerStars.

Nella giornata di ieri, il gruppo (proprietario di Ongame) ha commentato con una nuota ufficiale:

“in risposta alle attività di trading che possono  derivare dalle voci di mercato che sono venute all’attenzione della società, in merito ad una potenziale acquisizione strategica, Amaya Gaming Group Inc. dichiara che le acquisizioni strategiche sono una componente della politica della società e, come tale, Amaya valuta regolarmente potenziali opportunità di acquisizione. Di volta in volta, questo processo porta a discussioni con i potenziali target di acquisizione. Non ci può essere alcuna garanzia che tali discussioni alla fine porteranno a una transazione. Come politica generale, Amaya non commenta pubblicamente potenziali acquisizioni, almeno fino alla firma di un accordo legale vincolante”. 

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Amaya-PokerStars? Prove di matrimonio? La simpatica caricatura elaborata dal blog CalvinAyre 

Amaya oltre a possedere asset strategici nel poker online (come Ongame Network), è presente nei mercati dei casinò (sia live che su internet), del betting ed ha una piattaforma attiva anche per la gestione di lotterie e slot.  Vanta contratti di fornitura con i più importanti operatori mondiali ed è attiva in Nord e Sud America ed Europa.

Negli States sono convinti che Isai Scheinberg non rinuncerà facilmente al mercato americano, a tal punto da essere disponibile, per gli interessi di Rational, anche alla vendita (parziale) o comunque a fare un passo indietro nella gestione del gruppo dell’Isola di Man. E’ quanto sostiene, in un editoriale, Bill Grinstead di USPoker.com.

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Amaya sembra essere  solo una delle tante pretendenti ma l’asta – secondo il portale americano - è già partita: sondaggi – secondo tali rumors – sono stati effettuati da altri gruppi, ad iniziare da William Hill (che ha appena sottoscritto un nuovo accordo con le banche creditrici per i prossimi cinque anni) e Wynn International Resort. 

D’altronde, il buon vecchio Steve Wynn è già stato socio negli States (solo per poche settimane) di Isai Scheinberg, prima del Black Friday. Smentito invece un coinvolgimento di bwin-party.

Alcuni analisti sostengono che Mark Scheinberg, attuale CEO di Rational Group e figlio del fondatore di Stars, sia disposto a farsi da parte nella gestione e sia alla ricerca di uno suo successore. In questo modo, il Gaming Control Board del New Jersey, potrebbe dare semaforo verde.

Considerando i notevoli problemi che stanno emergendo in Russia e Cina, per PokerStars il mercato americano diventa cruciale (come lo è stato in passato) per il futuro. Un’altra partita importante si gioca in California, con le tribù indiane divise sulla presenza di Rational Group.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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