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Isai Scheinberg

Gli Scheinberg e il pokerista Tang dietro alla Global Poker League e a Socios (sponsor Inter)

I bookmakers non possono più sponsorizzare le società di Serie A per via del Decreto dignità e così sono le cryptovalute ad aver preso spazio sulle magliette dei club italiani. Fa parte dell’italico paradosso, a tal punto che nelle ultime settimane si sono diffusi rumors sulla possibile sospensione fino al 2023 del divieto delle sponsorizzazioni per l’industria  delle scommesse, con possibili nuovi ingressi di grossi operatori mondiali che da anni sono alla finestra (ed hanno già una concessione).

Dreyfus Socios
Alex Dreyfus patron e amministratore delegato di Socios

Oggi però non vogliamo parlare del mondo delle cripto in generale ma focalizzarci su documenti che hano visto la luce e svelato chi si cela dietro alle proprietà dei partner del nostro calcio.

Il Corriere della Sera ha presentato un’inchiesta sugli sponsor delle squadre di Serie A ed in particolare di una realtà interessante come Socios, main sponsor dell’Inter e del Valencia e partner anche di PSG, Juventus e di altri top club.

I giornalisti di via Solferino hanno svelato l’assetto proprietario del progetto nato dalla mente brillante del manager imprenditore francese Alex Dreyfus, fondatore della vecchia poker room Chili Poker, della Global Poker League e del Global Poker Index.

Se volete informarmi  su Alex Dreyfus e Socios.com vi invito a leggere l’articolo del nostro Domenico Gioffré.

Oggi vorrei concentrarmi più sull’assetto proprietario della creatura di Alexander Dreyfus che ha lanciato l’idea dei fan tocken nel dicembre 2019.

Socios: come è strutturato il gruppo di Dreyfus

La piattaforma socios.com è di proprietà della Socios Services di Malta ma i servizi sono gestiti in Estonia da Socios Technologies.

Lo scambio di token (chiliz) è controllato dalla Entertainment Trading Technologies Ltd. delle Seychelles.

Socios aprirà anche una sede a Milano, molto probabilmente per seguire da vicino la partnership con l’Inter.

Queste società fanno parte di uno stesso gruppo controllato dalla holding Mediarex, costituita alle British Virgin Islands (Bvi) e trasferita a Malta.

Nei documenti contabili di Socios, nel 2019, risulta però che l’oggetto sociale originario sia legato al poker, ovvero alla promozione di eventi pokeristici. Molto probabilmente l’attività formale era ancora legata alla vecchia Global Poker League, un format promosso dallo stesso manager francese.

La situazione economica e finanziaria

Fino al 2019 le perdite accumulate raggiungevano i 30 milioni di dollari, essendo la società una start up.

Nel bilancio consuntivo del 2020 c’è però un cambio di rotta ufficiale della società: il marketing legato al poker viene messo da parte e l’oggetto sociale diviene l’emissione di fan tocken. I ricavi salgono fino a 36 milioni di euro (27 per la vendita degli stessi fan tocken più le fee sulle transazioni).

L’accordo di sponsorizzazione con l’Inter costa alla società circa 20 milioni di euro ogni anno.

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Il capitale sociale è di 40 milioni di euro, 33 milioni sono nella cripto Tether (ritenuta una stablecoin).

Mark e Isai Scheinberg
Mark e Isai Scheinberg fondatori di PokerStars: hanno venduto la room e Full Tilt nel 2014

Gli Scheinberg hanno sostenuto la Global Poker League?

Fino a pochi mesi fa, un consistente pacchetto di azioni di Mediarex era in pegno a Rational Entertainment dell’Isola di Man, di proprietà di Mark Scheinberg, fondatore insieme al padre Isai di PokerStars (venduta nel 2014 per 4,9 miliardi di dollari ad Amaya).

E’ probabile che la famiglia Scheinberg abbia aiutato Dreyfus in fase di start-up con un prestito quando l’attività era ancora concentrata nella Global Poker League.

Per molto tempo si sono diffusi a Malta rumors sulla vicinanza tra PokerStars e il progetto della Global Poker League (la room della picca rossa sembrava interessata all’acquisto della GPL).  In realtà c’erano gli ex proprietari. Ed è molto probabile che con il mutamento delle strategie (il passaggio dal poker alle cripto) gli Scheinberg abbiano perso qualsiasi interesse per il progetto.

Socios e Mediarex: chi sono i proprietari

Mediarex ha un capitale di 5 milioni sottoscritto dalla Zokay, società delle Bvi, di proprietà di Dreyus che detiene la maggioranza.

Tra gli altri soci spicca un altro pokerista, l’investitore (passaporto statunitense) di Hong Kong Donald Tang che è stato uno dei finanziatori della Global Poker league e del GPI.

Tang ad agosto è stato protagonista degli eventi Short deck a Cipro in occasione del Merit Poker Super High Roller, con 3 final table che gli hanno fruttato oltre $600.000. E’ secondo nella all time money list di Hong Kong.

Tutti i soci sono entrati quando la società ancora era attiva nel mercato del poker. Come l’inglese John Gleasure uno dei fondatori di Dazn (è vicepresidente esecutivo ed ha una quota diretta in Mediarex).

Con Dreyfus non possono mancare investitori francesi come NJJ Capital, la cassaforte dell’investitore parigino Xavier Niel (Iliad) genero di Bernard Arnault.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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