StanleyBet ha ottenuto una concessione AAMS per operare nel mercato regolamentato italiano. Si tratta di una notizia clamorosa (che avevamo ipotizzato in estate) considerando che è stata ufficializzata dai Monopoli ad una settimana dalla sentenza Costa-Cifone, nella causa dinanzi alla Corte di Giustizia Europea che ha visto contrapposta la società britannica (con licenza maltese) con lo Stato italiano, a seguito di una battaglia legale durata più di un decennio.
StanleyBet ha acquisito una delle quaranta concessioni “provvisorie” assegnate fino ad ora dai Monopoli di Stato per il gioco online e previste dalla Legge “per l’adeguamento degli obblighi comunitari” del 2009. Si tratta di concessioni “provvisorie” perché è ancora pendente un ricorso presentato proprio da StanleyBet dinanzi al Tar del Lazio che mette in discussione l’intero sistema italiano ed in particolare l’assegnazione delle licenze della “Comunitaria”.
Nonostante le note vicende giudiziarie, circolavano da molto tempo rumors su un possibile ingresso nel mercato online italiano di Stanley dalla porta principale. C’è ancora però da definire la querelle delle centinaia di centri trasmissione dati (CTD) del bookmaker britannico disseminati nella Penisola: si tratta di agenzie di scommesse non autorizzate da AAMS ma che la giurisprudenza europea riconosce come legittime.
Il bookmaker, meno di un mese fa, ha sottoscritto un accordo con un altro operatore maltese: Media Live. Il deal è stato finalizzato per la fornitura di software per i casinò live ed anche per il poker con web cam. Inoltre Media Live per avvicinarsi al mercato italiano ha stretto una partnership di alto profilo con Gioco Online Italia.