Poker online[imagebanner gruppo=pokerstars] Business Insider ha svelato il volto e l’identità dell’uomo che si è schierato, in modo subdolo, contro PokerStars negli Stati Uniti. Si tratta del Governatore del New Jersey Chris Christie.
In queste ore, i legami tra Christie e il magnate di Las Vegas Sands, Sheldon Adelson, sono finiti nel mirino della stampa americana.
Il Garden State è – in questo momento - la porta principale per accedere al mercato dell’e-gaming (poker online e casinò) a stelle e strisce e la prima room mondiale è dal 2013 che vede respinte le sue richieste per rientrare negli States dopo il Black Friday.
Non è una leggenda che circola nei salotti buoni di Washington: Sheldon Adelson è talmente ricco e influente a tal punto da creare dal nulla, o distruggere, una campagna presidenziale. Due anni fa ha inondato le casse del partito Repubblicano con un assegnino da 100 milioni di dollari.
La scorsa settimana, il rapporto molto stretto tra Adelson e Christie ha catturato l’attenzione di Business Insider: il padre padrone di Las Vegas Sands ha prestato il suo jet privato al Governatore.
Un portavoce di Christie ha definito “assurde” le voci che lo indicano come il principale oppositore di PokerStars. Ma un influente parlamentare democratico sta sollecitando l’apertura di un’inchiesta: il senatore Raymond Lesniak ha sponsorizzato la legge sul gioco online in New Jersey e punta il dito contro il Governatore.
L’affare scotta perché l’opposizione politica ha creato dei danni collaterali importanti, compreso il licenziamento di centinaia di lavoratori di Atlantic City.
D’altronde qualcosa di sospetto c’è ed è evidente. Nel 2013 PokerStars aveva annunciato l’acquisto di Atlantic Club, casinò sulla strada certa della bancarotta. Sul boardwalk però attendevano, per la conclusione definitiva dell’accordo, la luce verde da parte del DGE (l’ente regolatore statale sul gioco) che non è mai arrivato.
Rational Group era disposto ad un ingente investimento (50 milioni come primo step) pur di salvare la struttura e creare una realtà pokeristica live importante, a poche ore da New York.
Ma a PokerStars è stata negata la licenza, a tal punto da indurre la famiglia Scheinberg a vendere il gruppo ai canadesi di Amaya Gaming.
L’Atlantic Club è fallito mentre Rational ha sottoscritto un nuovo accordo con un'altra sala (Resort Hotel Casino) e si è impegnata ad investire in una room dal vivo per 10 milioni di dollari.
Bob McDevitt, presidente del sindacato che tutela gli interessi dei dipendenti dei casinò ad Atlantic City, denuncia: “la mia impressione è che PokerStars sia stata bloccata. Doveva essere operativa da molto tempo”. Il sindacalista ha denunciato l’ostruzionismo del Procuratore Generale e del Governatore.
Il numero uno del Dipartimento di Giustizia del New Jersey, John Jay Hoffman, però non ha voluto rilasciare alcun commento. A gettare benzina sul fuoco ci pensa Lesniak che ha sparato a zero contro Christie: “negli ambienti politici e del gaming, è noto a tutti che Christie abbia interferito nell’affaire PokerStars. Ma non credo che nessuno abbia il coraggio di uscire allo scoperto e voglia confermarlo”.
Una fonte anonima di Business Insider, vicina alla trattativa tra PokerStars-New Jersey, ha dichiarato che il Governatore sta provando in tutti i modi ad ostacolare il gruppo dell’Isola di Man. “Penso che la politica abbia svolto un ruolo decisivo in questa vicenda”.
Un’altra fonte invece, sempre al tabloid online statunitense, ha sottolineato i legami stretti e decisivi tra Adelson e Christie, come il motivo principale del mancato sbarco di Rational Group in New Jersey. Insomma, il perverso gioco tra politica e business, si fa sempre più sporco.
