Nel corso degli anni, sono state sviluppate numerose varianti del blackjack. Tanto per fare qualche esempio, in Australia va molto il Pontoon, mentre negli USA sono in voga variazioni con regole particolari come il Vegas Strip Blackjack o il Blackjack Switch.
E poi ci sono loro, 5 varianti di blackjack che sono state proposte nei casinò ma che sono state ritirare in fretta e furia, perché ritenute pessime o ingiocabili dai giudici supremi, i giocatori stessi, o perché troppo generose proprio nei loro confronti.
In questo Articolo:
Three Card Blackjack
Nel 1994, l’aspirante inventore di giochi da casinò Derek Webb creò un gioco che avrebbe avuto un ottimo successo nel mondo dei casinò, il Three Card Poker. Nel 2006, Eliot Jacobson e Larry Lambert provarono a fare lo stesso, lanciando il Three Card Blackjack.
Il gioco venne proposto tra le varianti del blackjack in alcune sale da gioco dell’area di Washington, dove al posto delle canoniche due carte private se ne ricevevano tre. La mano sostanzialmente finiva lì, perché il punteggio veniva dato semplicemente dalla somma delle tre carte o dalle migliori due, qualora con la terza si sballasse.
Il vantaggio della casa del 3,42% e l’impossibilità di influenzare attivamente l’esito di una mano fecero sparire il Thee Card Blackjack in pochi mesi.
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Never Bust Blackjack
Un’altra delle varianti del blackjack che tentò di rimuovere qualsiasi traccia di strategia e di bravura dal gioco (e avrete già capito perché ha fatto una brutta fine) è il Never Bust Blackjack.
Nel gioco, i player ricevevano due set di due carte ciascuno, ma non intercambiabili come nel Blackjack Switch: chi aveva un punteggio inferiore di 16 doveva pesare un’altra carta.
Gioco foldato in men che non si dica.
Two Face Blackjack
Il gioco partiva come una normale mano di blackjack, a parte un paio di regole diverse:
- Niente 10 nel mazzo
- Il dealer deve girare la sua carta coperta se quella scoperta è un jack, una donna o un re
Capite bene che poter vedere la mano del dealer era un vantaggio enorme, tanto che l’edge della casa era appena dello 0,34%: un sogno per tutti i giocatori di blackjack.
Non a caso, furono i casinò stessi a decidere di mandare in soffitta questa variante, evidentemente troppo poco remunerativa per loro.
War Blackjack
Passare dall’essere definito il “miglior nuovo gioco da tavolo del 2013” dal Casino Journal al dimenticatoio? Chiedete al War Blackjack come abbia fatto. E nemmeno stavolta è colpa dei giocatori.
Combinando il War al blackjack, questo gioco concedeva ai giocatori più esperti un enorme vantaggio. La fase War, infatti, prevedeva semplicemente una sfida al banco a chi avesse la carta più alta: se vinceva, il giocatore poteva incassare la vincita e terminare subito la mano oppure trasferirla sulla puntata fatta nella mano di blackjack.
Visto che la fase War si giocava con le due carte scoperte di giocatore e banco, questo rappresentava un vantaggio per il player, che poteva decidere se incassare o rischiare in base alla carta del banco.
I casinò rimossero il gioco a favore di qualcosa di più vantaggiosi (per loro).
Lucky 13’s Blackjack
Chiudiamo con la creatura di Vinny Sandhy, il Lucky 13’s Blackjack. Creata nel 2014, questa variante aveva 64 carte in un mazzo al posto delle solite 52, grazie all’aggiunta di tre nuovi valori: l’11, il 12 e il 13.
Cosa succedeva quando un giocatore sballava immediatamente, ricevendo magari un 13 e un 11? Poteva splittare la mano.
Concept interessante, ma evidentemente non per gli amanti del blackjack, che lo snobbarono sin da subito.