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Genting Casinò Baccarat

Gioca a baccarat per 27 round consecutivi e vince €1,5 milioni

Un gambler cinese high roller è stato protagonista di una lunghissima sessione a baccarat al Genting Highlands Casino di Pahang in una delle regioni più estese della Malaysia.

Il giocatore è stato baciato dalla dea bendata in una sola notte: ha iniziato con un bankroll di 2 milioni di Ringgit malesi (MYR) pari a 427.228€ (al cambio attuale) e ha giocato per 27 round consecutivi.

Il baccarat e il gioco in Malaysia: la regolamentazione

Il baccarat è il gioco più amato dagli high roller asiatici: pensate che il 93% delle revenues dei casinò di Macao derivano proprio dai tavoli VIP di questa disciplina ludica.

In Malaysia il gambling è legale: le lotterie e le corse dei cavalli sono le più popolari e sono state regolamentate rispettivamente nel 1952 e 1961. Negli anni '70 è stato il turno del casinò: il Genting Highlands (nella foto in alto) è una mega struttura che ricorda quelle della Strip di Las Vegas ed è fonte di attrazione per tutti i giocatori asiatici.

Il mega resort-casinò è stato costruito su una collina. La legge però è intransigente sugli ingressi: non sono ammessi i mussulmani (per via della religione) che rappresentano il 61% della popolazione. Possono entrare solo gli over 21.

E' sempre stato un mercato del gambling molto ambito - negli ultimi anni - peri gamblers cinesi che vedono la Malaysia come una forte alternativa a Macao.

Il colosso che ha detiene l'unica licenza del paese per il casinò è Genting (di proprietà malese ma famoso in tutto il mondo) e si sta riprendendo dalla pandemia che negli ultimi due anni hanno soffocato l'industria del gioco d'azzardo anche nella nazione asiatica.

Genting Malaysia Bhd ha messo a bilancio un profitto di quasi 124,1 milioni di MYR (29,5 milioni di dollari) nel quarto trimestre del 2021. Nel 2020 (anno nero per i casinò di tutto il mondo) la perdita negli ultimi 3 mesi dell'anno erano state pari a 258,2 milioni di MYR.

La lunga sessione da 27 round: vinti 5 milioni MYR

Il giocatore cinese si è seduto a un tavolo con una puntata minima di 1.000 MYR (pari a 213€) e una scommessa massima di 300.000 MYR (64.000 €).

Nei casinò malesi, in genere gli high roller piazzano puntate folli che variano da 200.000 a 300.000 MYR. Per questa ragione, la ricostruzione della stampa asiatica su questa mega vincita è credibile.

Sappiamo che il banco vince sempre nel lungo periodo: nel baccarat l'house edge può essere anche moderato intorno all' 1,24%, una garanzia per chi gestisce le bancate nel long term, ma in una sera può accadere di andare sotto anche in modo pesante.

baccarat vincita
La vincita documentata e condivisa dal gambler cinese su Facebook

China Press ha documentato la lunga sessione con la vincita finale: il gambler non si è nascosto e ha pubblicato una foto del malloppo finale, con una pila infinita di fiche da 10.000 MYR. La stima finale dello stake è di circa 7 milioni MYR, per una vincita netta di 5 milioni MYR, pari a 1.495.298 €.

Una notte molto fortunata per lui che ha voluto condividere sui social (omettiamo il post per ragioni legali).

Come sempre ricordatevi che il banco e il casinò hanno sempre un vantaggio sul giocatore: una serata fortunata per un giocatore non deve mai farvi scordare questo concetto. L'edge è sempre dalla parte della casa da gioco. Giocate in modo responsabile e solo per divertimento cifre che potete permettervi!

La mini guida al Baccarat: regole e punteggi

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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