La stragrande maggioranza dei giocatori che mettono piede al casinò ha una qualche forma di rituale scaramantico.
C’è chi indossa gli stessi vestiti (mutande incluse!) di quando ha vinto l’ultima volta, c’è chi invece tiene in tasca qualche ninnolo con supposti poteri divinatori, e chi si affida ai grandi classici come quadrifogli e ferri di cavallo.
Purtroppo però, tutti questi elementi incidono zero.
Perché la verità è una sola:
In questo Articolo:
La fortuna al casinò è solo deviazione statistica
Ogni volta che abbiamo a che fare con un evento incerto, misuriamo le possibilità che accada attraverso un’unità di misura ben precisa: la probabilità. È un po’ come misurare il tempo attraverso i minuti o la distanza attraverso i metri, insomma.
E la probabilità è altrettanto esatta: un metro è un metro, un secondo è un secondo, e un 10% è un 10%. Non si scappa.
La differenza è che nei casinò gli eventi sono casuali, e quindi, be’… casuali, appunto. Si possono fare delle previsioni, ma la sicurezza non esiste. Pensate a chi ha scommesso sulla rielezione di Donald Trump: sembrava scontata, e invece ha vinto Joe Biden.
Facendo un esempio tipico da casinò, alla roulette se scommettete sul rosso o sul nero avete il 47,37% di probabilità di vincere, mentre il casinò ha il 52,63%. Ma voi potete solo vincere o perdere, non è che vi tornerà indietro il 47,37% di quel che avete puntato!
La superstizione non influenza le probabilità
Dunque, siete entrati al casinò con la vostra collanina portafortuna. Vi sedete al tavolo della roulette o del blackjack, stringete la collanina con forza, le date un bacino e cominciate a scommettere.
Questo gesto cambierà le vostre probabilità di vittoria? La risposta, ovviamente, è no.
I giocatori superstiziosi credono di poter in qualche modo plasmare le probabilità grazie a questo o quell’oggetto, o a questo o quel rituale. Ma è chiaro che tutto ciò non abbia il benché minimo senso.
Perché allora i giocatori sono superstiziosi?
Il cervello umano è programmato per andare a caccia di schemi, cercando di trovare un filo logico anche là dove non c’è. Si tratta di un istinto di sopravvivenza radicato sin dagli uomini delle caverne, la cui preoccupazione principale era evitare di finire tra le fauci di una tigre dai denti a sciabola.
Ma questo non vuol dire che tutti gli eventuali pattern (schemi) che la mente umana possa trovare equivalgano a previsioni accurate del futuro.
Inoltre, l’essere umano “soffre” di ciò che in gergo viene definito confirmation bias. Molti giocatori da casinò parlano solo delle loro vincite, raramente delle loro perdite e sono convinti di aver vinto molto più denaro di quanto hanno perso.
Ma è davvero così?
Se la fortuna non esiste, come vincere al casinò?
L’amara verità è che pensare di vincere giocando al casinò nel lungo periodo è semplicemente un obiettivo irrealistico. E in molti giochi, va detto, c’è poco che si possa fare: non esiste metodo o strategia per massimizzare le vincite e minimizzare le perdite.
Però ci sono giochi, come il blackjack o il poker, dove la conoscenza della strategia di base può aiutare il giocatore a ridurre l’edge della casa.