Qualche giorno fa, più precisamente martedì 12 aprile, il noto produttore musicale americano, David Gest, è stato trovato morto nella sua camera d'albergo (da 1.000 sterline a notte) al Four Seasons Hotel di Londra. L'ex marito di Liza Minelli soffriva di ipertensione ed insonnia ed era un gambler accanito.
Da sei mesi, David Gest soggiornava nel lussuoso hotel londinese, prima di passare a miglior vita all'età di 62 anni. La sua è una storia di decadenza, di un uomo che aveva tutto ma che per il vizio del gioco è finito in rovina. Pare infatti che la sua compagnia, la David Gest Limited, abbia oltre 400.000 sterline di debiti.
David Gest e l'insana passione per le slot machine
A quanto riporta il Sun, David Gest avrebbe avuto un amore quasi viscerale per le slot machine e per il gioco in generale. Pare che il produttore fosse pronto a vendere la sua collezione di cimeli di Whitney Houston e Michael Jackson, pur di ripagare i suoi debiti.
Sembra che David Gest fosse abituato a perdere migliaia di sterline alle slot machine: "Passava 24 ore al giorno a caccia del jackpot - ha raccontato una fonte anonima al newspaper britannico - Non ci pensava due volte a spendere 10.000 sterline in una volta sola. Quelle perdite singole non sembravano sconvolgerlo, ma in un anno si facevano sentire, arrivavano a sei zeri. Era una dipendenza".
Un utente di Twitter ha persino scritto: "Una volta ho visto David Gest in un casino che giocava su due slot machine contemporaneamente". Il fu produttore musicale si dice avesse perso circa 100.000 sterline nei casinò di Grosvenor, solo nell'ultimo anno.
Nonostante le storie che stanno emergendo su David Gest, un amico ha però confermato che sì, l'ex marito di Liza Minnelli era pazzo per il gambling e si recava spesso al casinò, ma "era in attivo e non in passivo".
Questo invece il commento di uno dei suoi portavoce: "David amava il gambling ed era una figura popolare nei casinò di tutto il mondo. Amava raccontare le storie dei suoi trionfi al casinò. Per quanto ne sappiamo, David Gest non ha lasciato debiti di gioco da nessuna parte. Suggerire diversamente sarebbe un triste attacco ad un uomo molto popolare".