Molte delle storie di grandi vincite nei casinò hanno un comun denominatore: i difetti tecnici delle roulette. Era molto frequente in passato trovare dei tavoli con delle imperfezioni. Un danno non da poco per i casinò, quando questi difetti venivano trasformati in vantaggi per i giocatori. E' il caso di Helmut Bruno Berlin, il tedesco che sbancò il casinò di Mar del Plata a Buenos Aires in Argentina.
Era il casinò più grande del Sud America all'epoca e contava più di cinquanta tavoli da roulette, molti dei quali con doppio layout. Migliaia di giocatori entravano da quelle porte tutti i giorni ed il regime militare dell'epoca non poteva che essere felice dei guadagni che tale afflusso produceva. Erano convinti di avere trovato il metodo sicuro per far soldi. Ma non avevano però fatto i conti con i nuovi cercatori d'oro, ovvero i professionisti delle roulette difettose. E al casinò di Mar del Plata a Buenos Aires ce n'erano parecchie.
Nacquero diversi "Consorzi" di giocatori, ed il più famoso e vincente di tutti fu quello di Helmut Bruno Berlin. Le sue gesta sono state raccontate in un libro, "El aleman que vencio a la ruleta", scritto da Enrique David Borthiry, uno dei capi tavolo durante l'assalto alla roulette.
"El Aleman", così veniva soprannominato dai suoi, non fu mai identificato dai proprietari del casinò. Così come anche i 20 membri della sua squadra riuscirono a non attrarre l'attenzione dei croupier per diverso tempo. Un'impresa incredibile, visto che la voce sulle roulette difettose si era già diffusa.
A differenza degli altri consorzi che avidamente si accontentarono di poche osservazioni per iniziare subito a giocare, Helmut da buon tedesco aveva una precisione maniacale per i dettagli. Con i suoi uomini raccolse per diversi mesi i dati di tutte e cinquanta le roulette, dall'inizio alla fine, giocando solo saltuariamente pochi pezzi per coprire le spese e non farsi vedere solo a prendere numeri.
In questo modo riuscì a capire quali e quante fossero le roulette difettose e soprattutto quali e quanti fossero i numeri più probabili da giocare per ogni roulette. Il colpo di genio fu quello di dividere i numeri più frequenti in diversi gruppi da 5 o 6. In questo modo, i giocatori che si alternavano al tavolo, non giocavano esattamente gli stessi numeri, ingannando così il croupier ed il capo tavolo.
Nel gennaio del 1951, dopo un anno tra studio e gioco, il gruppo del 'Aleman' aveva vinto 6 milioni di pesos, l'equivalente di 420.000 dollari; un sacco di soldi per quegli anni. Il casinò adottò diverse contromisure, cercando di rendere loro la vita difficile; alcuni del gruppo tuttavia continuarono a giocare, sia al Mar del Plata sia in altri casinò. Helmut Bruno Berlin invece abbandonò il gioco, comprò una villa e si ritirò a godersi la sua quota dei profitti.