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Poker pro centra 3 jackpot ai videopoker in 4 giorni a Las Vegas!

In casi come questo il disclaimer viene nettamente prima di tutto il resto, quindi lo metteremo a caratteri cubitali: NON PROVATE A FARLO ANCHE VOI! Quanto è riuscito a Kyle Cartwright, infatti, è tanto incredibile quanto risultato di un comportamento che solo un gambler professionista si può permettere. Il pro americano ha centrato ben 3 royal flush in 3 diverse macchinette di videopoker, in 3 diversi casinò di Las Vegas, nello spazio di 4 giorni!

Kyle Cartwright e un incredibile trittico di jackpot al videopoker!

Kyle Cartwright (al centro nella foto copertina by PokerNews & Spenser Sembrat) è un poker pro statunitense, originario del Tennessee, che in carriera vanta un braccialetto WSOP e ben 8 anelli del WSOP Circuit. Niente male, per un giocatore che comunque si guadagna da vivere giocando cash game live a livelli piuttosto alti. Ad ogni modo Kyle era giunto a Las Vegas la scorsa settimana, per giocare le WSOP, ma i suoi primi 4 giorni sono stati indimenticabili. Ha vinto un braccialetto? No. Ha fatto un tavolo finale? Nemmeno. La ragione la spiega lui stesso su Twitter...

A riprova di ciò, siamo andati indietro a verificare i Tweet precedenti di Cartwright ed effettivamente è così:

Già centrare una Royal Flush è qualcosa di molto raro, farlo per 3 volte in un lasso di tempo così ridotto è pazzesco solo a pensarci. Cartwright poi spiega che i 3 jackpot sono stati centrati non solo in 3 "macchinette" diverse, ma anche in 3 casinò differenti: Paris, Bally's e Planet Hollywood.

Kyle Cartwright incassa così ben 300mila dollari in pochi giorni. Ma attenzione ancora una volta: stiamo parlando di un giocatore professionista, che è abituato a movimentare certi quantitativi di denaro, e soprattutto che giocava da 25 dollari a colpo! Una ragione ulteriore, quest'ultima, per dissuadere chiunque stia leggendo questo articolo e pensi di provare in qualche modo a imitarlo. NON FATELO. Se proprio volete giocare ai videopoker, fatelo una volta ogni tanto al casinò e per cifre che comunque non vi tolgono serenità.

La spiegazione sui payout

Un dettaglio tecnico che ha suscitato la nostra curiosità è che Cartwright parla di "payout non corretti". In questo caso non si riferisce alla cifra erogata, ma al tipo di payout delle macchinette in questione. "Cercavo delle 9/6, ma pare che non se ne trovino più da nessuna parte", spiegava a un follower. In questo caso 9/6 sta per il payout di full e colore, che definisce una tipologia di videopoker considerate dai giocatori in qualche modo più eque. Quelle in cui Kyle ha centrato i jackpot erano invece rispettivamente 7/5, 9/5 e 8/5.

"Dovrei forse cambiare mestiere?"

Un ultimo aspetto curioso di questa vicenda è che Kyle Cartwright era andato a Las Vegas per giocare le WSOP, ma in 5 tornei non è mai riuscito ad andare nemmeno In The Money. "Ci scherzavo su con mia moglie, che forse dovrei passare a diventare pro di videopoker..."

Ribadiamo ancora una volta: il videopoker è un gioco di pura fortuna, in cui non esiste alcuna componente di abilità. Pertanto non provate a imitare quanto fatto da Kyle Cartwright!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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