In casi come questo il disclaimer viene nettamente prima di tutto il resto, quindi lo metteremo a caratteri cubitali: NON PROVATE A FARLO ANCHE VOI! Quanto è riuscito a Kyle Cartwright, infatti, è tanto incredibile quanto risultato di un comportamento che solo un gambler professionista si può permettere. Il pro americano ha centrato ben 3 royal flush in 3 diverse macchinette di videopoker, in 3 diversi casinò di Las Vegas, nello spazio di 4 giorni!
Kyle Cartwright e un incredibile trittico di jackpot al videopoker!
Kyle Cartwright (al centro nella foto copertina by PokerNews & Spenser Sembrat) è un poker pro statunitense, originario del Tennessee, che in carriera vanta un braccialetto WSOP e ben 8 anelli del WSOP Circuit. Niente male, per un giocatore che comunque si guadagna da vivere giocando cash game live a livelli piuttosto alti. Ad ogni modo Kyle era giunto a Las Vegas la scorsa settimana, per giocare le WSOP, ma i suoi primi 4 giorni sono stati indimenticabili. Ha vinto un braccialetto? No. Ha fatto un tavolo finale? Nemmeno. La ragione la spiega lui stesso su Twitter…
Idk what’s going on but yeah…. Number 3 in 4 days of being in Vegas. pic.twitter.com/9xvUl7NTU4
— Kyle Cartwright (@da_kyky) June 11, 2022
A riprova di ciò, siamo andati indietro a verificare i Tweet precedenti di Cartwright ed effettivamente è così:

Già centrare una Royal Flush è qualcosa di molto raro, farlo per 3 volte in un lasso di tempo così ridotto è pazzesco solo a pensarci. Cartwright poi spiega che i 3 jackpot sono stati centrati non solo in 3 “macchinette” diverse, ma anche in 3 casinò differenti: Paris, Bally’s e Planet Hollywood.
Kyle Cartwright incassa così ben 300mila dollari in pochi giorni. Ma attenzione ancora una volta: stiamo parlando di un giocatore professionista, che è abituato a movimentare certi quantitativi di denaro, e soprattutto che giocava da 25 dollari a colpo! Una ragione ulteriore, quest’ultima, per dissuadere chiunque stia leggendo questo articolo e pensi di provare in qualche modo a imitarlo. NON FATELO. Se proprio volete giocare ai videopoker, fatelo una volta ogni tanto al casinò e per cifre che comunque non vi tolgono serenità.
La spiegazione sui payout
Un dettaglio tecnico che ha suscitato la nostra curiosità è che Cartwright parla di “payout non corretti”. In questo caso non si riferisce alla cifra erogata, ma al tipo di payout delle macchinette in questione. “Cercavo delle 9/6, ma pare che non se ne trovino più da nessuna parte”, spiegava a un follower. In questo caso 9/6 sta per il payout di full e colore, che definisce una tipologia di videopoker considerate dai giocatori in qualche modo più eque. Quelle in cui Kyle ha centrato i jackpot erano invece rispettivamente 7/5, 9/5 e 8/5.
“Dovrei forse cambiare mestiere?”
Un ultimo aspetto curioso di questa vicenda è che Kyle Cartwright era andato a Las Vegas per giocare le WSOP, ma in 5 tornei non è mai riuscito ad andare nemmeno In The Money. “Ci scherzavo su con mia moglie, che forse dovrei passare a diventare pro di videopoker…”
Ribadiamo ancora una volta: il videopoker è un gioco di pura fortuna, in cui non esiste alcuna componente di abilità. Pertanto non provate a imitare quanto fatto da Kyle Cartwright!