La cultura ludica italiana non può assolutamente prescindere dalle Case da gioco presenti nel nostro paese. In questa rubrica andremo a soffermarci idealmente sui casinò italiani, ripercorrendone la storia ed evidenziandone i tratti principali. Oggi è la volta del Casino di Campione, situata al confine tra Italia e Svizzera.
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Casino di Campione: la storia
Misteriosa, affascinante e a tratti controversa: la storia del Casino di Campione, infatti, inizia nel 1917, in piena Prima Guerra Mondiale, quando presso l'enclave italiana sul territorio svizzero del Canton Ticino, affacciato sulle acque del Lago di Lugano, viene costruita la nuova sala da gioco. L'edificio fu ideato dall’architetto Amerigo Marazzi, mentre il pittore Girolamo Romeo si occupò dell'arredamento degli interni.
Il periodo di apertura non fu casuale: si dice, infatti, che le attività di spionaggio italiane si nascondessero e si coordinassero all'interno del neonato edificio. Due anni dopo, al termine della Guerra, il Casino venne chiuso, per essere poi riaperto soltanto 14 anni più tardi, nel 1933.
La riapertura, voluta dal governo Mussolini, era finalizzata sia ad una ripresa economica del territorio in un posto logisticamente molto importante, data l'ovvia vicinanza con la ricchissima Svizzera, sia per una presunta volontà di riprendere le attività di spionaggio di qualche anno prima.
Tuttavia, il periodo non fu dei migliori: i primi venti di guerra, concomitanti con la campagna d'Etiopia del 1935, ebbero come effetto una nuova chiusura del Casino, per evitare che i dissidenti lombardi potessero avere un viatico facile per fuggire verso la regione elvetica. Bisognerà attendere il 1946, al termine della Seconda Guerra Mondiale, per vedere la sala da gioco riaprire definitivamente.
Dagli anni Quaranta, Campione resterà aperto per 70 anni, diventando un simbolo italiano di avanguardismo e divertimento. Pare che proprio in questo Casino vi sia stata la prima giocata da 100 milioni di lire.
L'affluenza crebbe progressivamente, anche per l'introduzione costante di giochi e tavoli sempre nuovi, come le slot degli anni '70.
Si arrivò così agli anni Duemila, quando la Sala da Gioco visse un profondo rinnovamento grazie ad una totale ricostruzione, affidata all'architetto Botta, del costo di 120 milioni di euro, che fece divenire Campione il Casino più grande d'Europa.
La spesa gigantesca, però, arrivò poco prima di una crisi economica globale che mise in ginocchio svariati settori, tra cui quello del gioco: nel 2018, quindi, Campione venne dichiarato fallito. Dopo lunghe procedure nei Tribunali, nel 2022 il Casino riaprì a gennaio ed è tutt'ora operativo.
L'edificio
L'edificio che ospita il Casino di Campione costituisce senza dubbio un'opera pachidermica: la sala da gioco, infatti, è alta 9 piani, con una superficie interna di 55.000 mq, e in ogni sala si trova una tipologia di gioco. Dall'area dedicata alle slot a quella riservata ai tavoli, al piano dedicato al poker. Non mancano ristoranti, bar e salone deputato agli spettacoli, tutti con suggestiva vista sul lago.
I giochi del Casino di Campione
L'offerta di gioco del Casino di Campione è costituita da un elevato numero di slot machines (oltre 400), unitamente ad una vasta serie di giochi da tavolo, come - tra gli altri - Roulette Francese; Fair Roulette, Trente et Quarante, Blackjack; Punto Banco, Caribbean e Poker alla russa.
I servizi del Casino
Come abbiamo detto, il Casino ha a disposizione un'ampia sala business all'ultimo piano, denominata "Sala delle Feste", che in passato è stata tramutata in sala da gioco per i tornei di poker, ma nel tempo ha ospitato congressi e meeting aziendali, grazie alla sua ampiezza.
Al settimo piano si trova il Ristorante con vista lago, e al secondo piano lo Snack Bar.
L'indirizzo del Casino di Campione
L'indirizzo del Casino di Campione è :
- Piazzale Milano 2, 22061 Campione d’Italia (Como)
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