CasinòL’ex campione del Mondo dei pesi massimi di pugilato Mike Tyson è stato querelato dalla società di gambling online cipriota Medier.
Tyson è stato accusato di non aver onorato a un contratto promozionale come ambasciatore del brand di casinò e scommesse Rabona, di proprietà della gaming company di Cipro.
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Le accuse nei confronti di Mike Tyson
Secondo i querelanti Tyson non avrebbe adempiuto ai suoi obblighi contrattuali per prepararsi per la sfida recente (persa ai punti) contro Jake Paul. A 58 anni il ritorno al pugilato ha richiesto una preparazione ad hoc.
Secondo il casinò online Tyson non ha rispettato gli accordi appena ha capito che avrebbe incassato i 20 milioni di dollari garantiti dalla “borsa” dell’incontro – trasmesso su Netflix – contro l’influencer di arti marziali e pugilato Paul.
La querela è stata presentata nell’High Court di Londra e la gaming company Medier ha chiesto un risarcimento di 1,59 milioni di dollari: 800.000 dollari come rimborso delle fee già pagate a Tyson più 729.000 dollari per le spese promozionali affrontate in vista dell’accordo con il pugile.
I documenti depositati in del tribunale provano che il ritiro dal contratto di Tyson dalla attività promozionale di Rabona ha coinciso con l'annuncio di marzo del suo incontro contro Paul, inizialmente programmato per il 20 luglio. Per gli avvocati del casinò, questo timing è molto sospetto.
La tesi difensiva dell'ex pugile
I legali di Tyson, tuttavia, sostengono che la risoluzione è stata legittima, citando molteplici violazioni del contratto da parte di Medier, tra cui l'uso non autorizzato del materiale promozionale.
"Medier ha materialmente violato i termini del suo accordo con Tyrannic (la società di Mike Tyson, ndr) più volte, eccedendo l'ambito della licenza limitata che era stata concessa, causando danni finanziari e di reputazione alla società e al signor Tyson", ha affermato il team legale di Tyson in una dichiarazione.
"Tyrannic ha correttamente risolto l'accordo ed è fiducioso che la Corte consideri questa controversia a suo favore".
Medier rigetta al mittente le accuse, affermando che il combattimento con Paul è stato il vero motivo della brusca risoluzione, visto che ha fruttato a Iron Mike 20 milioni di dollari, risolvendo i suoi problemi economici.
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L'incontro tra Iron Mike e Jack Paul
Il combattimento stesso, tenutosi all'AT&T Stadium di Arlington, in Texas, ha segnato il ritorno di Tyson sul ring dopo 19 anni. L'attesissimo scontro intergenerazionale tra l'ex campione 58enne e il 27enne Paul ha attirato l’ attenzione degli appassionati e dei media in tutto il mondo ma alla fine non è stato all’altezza delle aspettative, con uno show a dir poco deludente.
Paul si è assicurato una vittoria per decisione unanime dei giudici nell’incontro trasmesso in diretta su Netflix.
Tyson incassa e si difende: è convinto che i fatti lo giustificheranno.
Medier invece confida nel risarcimento, sostenendo che l’ex pugile abbia violato gli obblighi contrattuali e la fiducia reciproca tra le parti.
Mike Tyson: la sua storia
Mike Tyson, uno dei pugili più iconici e controversi della storia, ha vissuto una carriera segnata sia da incredibili trionfi che da gravi problemi legali e finanziari. Nato nel 1966 a Brooklyn, New York, Tyson divenne il più giovane campione dei pesi massimi nella storia della boxe a soli 20 anni. Il pugile più popolare e seguito degli ultimi 50 anni. Tuttavia, le sue battaglie personali fuori dal ring hanno spesso eclissato i suoi successi sportivi soprattutto negli Stati Uniti.
Problemi legali di Iron Mike
I problemi di Tyson nei tribunali sono emersi in modo prematuro. Nel 1991, fu accusato di stupro da Desiree Washington, una concorrente di un concorso di bellezza. Nonostante si fosse dichiarato innocente, Tyson fu condannato nel 1992 e scontò tre anni di carcere. Questa condanna segnò un punto di svolta nella sua vita, incidendo pesantemente sulla sua reputazione e carriera di pugile.
Dopo il rilascio, continuò ad avere problemi con la legge, tra cui una serie di arresti per reati minori e violazioni. Nel 1997, un episodio sul ring suscitò grande scalpore: durante un incontro contro Evander Holyfield, Tyson morsicò l'orecchio del suo avversario, un atto che causò la sua squalifica e una multa importante.
Difficoltà Finanziarie
Nonostante i ricchi ingaggi guadagnati sul ring e dagli sponsor – si stima che abbia guadagnato oltre 300 milioni di dollari – Tyson ha affrontato enormi difficoltà finanziarie. La sua vita lussuosa, caratterizzata da ville sfarzose, auto di lusso e spese stravaganti, insieme a cattivi investimenti e una gestione finanziaria inadeguata, lo hanno portato alla bancarotta nel 2003. Tyson ha dichiarato debiti per circa 23 milioni di dollari, tra tasse non pagate, spese legali e alimenti non versati.
Rinascita e redenzione
Negli ultimi anni, Tyson ha cercato di ricostruirsi una nuova vita e un'immagine positiva. Ha investito nel mercato della cannabis legale e ha intrapreso una carriera nel mondo dell'intrattenimento, apparendo in film, spettacoli televisivi, e spettacoli teatrali autobiografici. Prima dell'incontro del 2024 contro Paul il suo patrimonio personale era stimato in 10 milioni di euro e grazie alla recente borsa incassata di 20 milioni, Mike può prendere ossigeno, considerando il suo tenore di vita
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