Silenzio e preghiera? No, blackjack e gambling. Questi - evidentemente - i precetti di un monaco buddhista che, secondo quanto riporta Associated Press, avrebbe rubato $263.000 alla sua comunità per poi giocarli proprio al blackjack.

Khang Nguyen Le, monaco buddhista ed ex presidente della Vietnamese Buddhist Association of Southwest Louisiana, è accusato di aver sottratto una cifra ingente al conto bancario del tempio di Lafayette, per 'sponsorizzare' il suo vizietto del gioco.
Durante l'udienza preliminare, il monaco buddhista si era dichiarato colpevole, ma dopo che la giudice Patrick Hanna gli ha spiegato il reato di frode bancaria di cui sarebbe stato accusato, Le ha cambiato completamente idea.
"Non posso accettare questa accusa", ha dichiarato il trentottenne monaco buddhista, con l'aiuto di un traduttore. "Il mio intento non è mai stato quello di derubare il denaro del tempio". E tanti saluti all'accordo che gli avrebbe permesso di evitare il processo e una probabilissima condanna, nemmeno tanto leggera.
Originario del Vietnam, Khang Nguyen Le ha vissuto da monaco buddhista nel tempio dell'associazione sin dal 2010, guadagnando $1.000 al mese e arrivando ad avere accesso ai tre conti bancari, che avrebbe dovuto utilizzare solo per fare acquisti necessari al sostentamento del tempio stesso.
Secondo gli investigatori, i furti sarebbero avvenuti durante il periodo che va da gennaio 2013 e agosto 2014, durante i quali pare che il monaco buddhista abbia speso circa $10.000 per ogni sessione ai tavoli del blackjack dell'Auberge Casino di Lake Charles.
Nell'ottobre del 2014, Khang Nguyen Le si è dimesso dal suo ruolo di presidente della comunità, quando sono iniziate le indagini ufficiali sulle sue azioni.
Il monaco buddhista era stato arrestato un mese prima mentre si trovava al LaGuardia International Airport di New York, mentre aspettava la coincidenza per Toronto.