CasinòAbbiamo ancora negli occhi - la carta d'identità non mente - le mitiche finals NBA degli anni ’80 tra Los Angeles Lakers e Boston Celtics con Magic Johnson contro Larry Bird, la sfida nella sfida, la sfida tra giganti del basket mondiale.
La NBA iniziò da quei confronto a diventare una lega planetaria. Per non parlare del Dream Team alle Olimpiadi di Barcellona ’92.
Earvin "Magic" Johnson Jr. ha fatto la storia del basket mondiale e potrebbe portare l’NBA in una delle città più affascinanti del mondo: Las Vegas.
In questo Articolo:
- 1 Las Vegas tra casinò e scommesse: per decenni NBA e NFL un tabù
- 2 Lo sport a Las Vegas: le franchigie attive nelle leghe
- 3 Perché Las Vegas può entrare in NBA con Magic
- 4 Magic Johnson: le sue quote nelle franchigie
- 5 Quanto è valutato il patrimonio di Magic?
- 6 Gli investitori/costruttori si muovono a Las Vegas
- 7 Magic accetterà la sfida di Las Vegas?
- 8 Perché l’NBA sarebbe uno scenario positivo per i casinò di Las Vegas
Las Vegas tra casinò e scommesse: per decenni NBA e NFL un tabù
Las Vegas è sempre stata la patria dei casinò e per decenni è stata l’unica location nella quale si poteva scommettere sugli eventi sportivi negli Stati Uniti (ad eccezione di qualche ippodromo nel Mid West). I casinò avevano un’autorizzazione per fare da bookmakers ed erano gli unici a poter bancare gli sport americani negli USA.
Le leghe professionistiche degli sport di squadra non hanno mai permesso che delle franchigie nascessero a Las Vegas per paura proprio delle scommesse sportive.
Lo sport a Las Vegas: le franchigie attive nelle leghe
Con la regolamentazione in molti stati del betting le cose sono cambiate e Las Vegas ha potuto aprire agli sport di squadra: la prima franchigia è stata nell’hockey su ghiaccio con i Golden Knights che giocano alla T-Mobile Arena e per i quali è un grande appassionato il noto poker player professionista canadese Daniel Negreanu, residente nella città del peccato.
Poi è stata la volta del football americano con i Raiders che accendono la passione all’ Allegiant Stadium.
Nel basket hanno una squadra femminile che milita nella WNBA: The Aces Las Vegas che sono ospitate dal 2018 dal Mandalay Bay Events Center.
C’è la squadra di soccer (il nostro calcio) con i Las Vegas Lights che partecipano alla lega USL Championship, una sorta di Serie B in attesa di poter entrare nella dorata e ambita MLS.
Esistono i Las Vegas 51s , squadra di baseball che gioca nella Pacific Southern Division, della Pacific Coast League, nelle Minor League Baseball, affiliata ai New York Mets della MLB. Anche nel baseball quindi manca all’appello la lega maestra.
Il vero richiamo, soprattutto per i turisti stranieri ma non solo, sarebbe senza dubbio la NBA.
Perché Las Vegas può entrare in NBA con Magic
Nella città delle luci e del peccato però c’è grandissimo fermento per il basket e Magic Johnson è corteggiato da diversi gruppi di investimento che stanno provando a costituire una franchigia NBA in una delle location più iconiche e turistiche degli Stati Uniti con l'appoggio anche delle proprietà dei casinò.
Secondo il tabloid inglese Daily Mail, l’ "importante esperienza di Johnson come investitore nelle proprietà sportive e il suo acume negli affari, lo posizionano come un candidato formidabile" per guidare Las Vegas in NBA.
Magic Johnson: le sue quote nelle franchigie
Diversi gruppi di investimento avrebbero già contattato Magic Johnson, il quale nel 2012 ha guidato una cordata di investitori all’acquisto per 2 miliardi di dollari dei Los Angeles Dodgers (in MLB la lega del baseball), di cui detiene ancora una quota.
Johnson detiene anche quote di minoranza nei Los Angeles Sparks della WNBA, nei Washington Commanders e nel Los Angeles Football Club, e ha detenuto una quota nei Lakers fino al 2010.
Al contrario del calcio europeo, gli sport USA sono un business per i proprietari.
Quanto è valutato il patrimonio di Magic?
Johnson sarebbe il proprietario e il manager ideale per guidare una nuova franchigia come Las Vegas in NBA. Oltre alle competenze ha anche una solidità finanziaria alle spalle invidiabile: grazie ai suoi investimenti lungimiranti, il suo patrimonio è stimato in 1,6 miliardi di dollari.
Il quotidiano londinese non ha specificato quali gruppi di investimento si siano rivolti a Johnson, ancora certe informazioni risultano top secret.
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Gli investitori/costruttori si muovono a Las Vegas
La sede che - in questo momento - accreditano come la più probabile per una squadra NBA di Las Vegas potrebbe essere il parcheggio del Rio Casinò (ex sede delle WSOP) che è entrato nel mirino di Oak View Group (OVG), la società di private equity con sede a Denver.
La T-Mobile Arena, che avrebbe dimensioni perfette, non è un'opzione, poiché la stagione della sua squadra di punta (e di maggior successo) della NHL, i Golden Knights, si sovrappone a quella della NBA.
Lo scorso novembre, un costruttore di Las Vegas, LVXP, ha reso pubblici i piani per costruire il suo stadio da 18.000 posti per l'NBA sul sito del vecchio parco acquatico Wet n' Wild demolito nel 2004.
Tuttavia, LVXP non ha alcuna esperienza nella costruzione di arene.
OVG ha già costruito la Climate Pledge Arena a Seattle, la UBS Arena a Long Island e la Co-Op Live a Manchester, in Inghilterra. Inoltre, uno dei suoi co-fondatori è Tim Leiweke, ex CEO e presidente dell'Anschutz Group, che possiede i LA Lakers, i LA Kings e i LA Galaxy. E l'altro è Irving Azoff, che gestisce una “piccola” rock band chiamata Eagles secondo l’autorevole fonte in materia di Las Vegas casino.org.
Magic accetterà la sfida di Las Vegas?
Ci sono tanti motivi per spingere Magic ad accettare questa nuova avventura ma anche diversi indizi negativi.
Sebbene Las Vegas sembri adatta per la sua vicinanza alla residenza principale di Johnson a Los Angeles, il Daily Mail ha anche riferito che Las Vegas non è l'unica città nelle opzioni di Johnson che potrebbe fondare una squadra NBA a Kansas City, che non gioca in NBA da quando i Kansas City Kings si sono trasferiti a Sacramento nel 1985.
Inoltre, Johnson potrebbe dover affrontare la concorrenza di LeBron James, primo giocatore a diventare miliardario durante la sua carriera in NBA, che durante un campus a Las Vegas nel 2022 ha dichiarato: "Mi piacerebbe portare una franchigia qui a un certo punto della mia vita. Sarebbe fantastico. È la migliore fan base del mondo".
Johnson ha dichiarato in passato la sua lealtà verso i Lakers gli impedisce di possedere un'altra squadra NBA, con una sola eccezione: "L'unica squadra a cui probabilmente penserei sono i New York Knicks", ha dichiarato nel settembre 2023. "Penso che sarebbe una sfida intrigante".
Perché l’NBA sarebbe uno scenario positivo per i casinò di Las Vegas
Senza dubbio NFL (sport più popolare negli USA) e NHL hanno arricchito ancora più le attrazioni di Las Vegas mail basket è lo sport che più piace agli stranieri e per i turisti potrebbe essere un’attrazione importante per unire NBA e gambling come intrattenimenti per le proprie vacanze. Per questa ragione i casinò sono favorevoli al progetto NBA, la vedono come l’attrazione delle attrazioni che potrebbe incrementare ancora di più le visite nella città del peccato.
Alcuni dei fondi di investimento di Wall Street che possiedono le proprietà principali dei casinò-hotel della Strip potrebbero partecipare al business della nuova franchigia. Inoltre i bookmakers di Las Vegas (che appartengono alle principali sale ma non solo) vedrebbero aumentare i volumi scommessi sul basket in città.
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