CasinòNon è stato un colpo degno di un film di Hollywood, con casseforti esplose e fughe in elicottero nello skyline di Las Vegas. Era una semplice truffa in un casinò europeo, silenziosa e chirurgica, orchestrata con un cacciavite, un filo di ferro e tanta pazienza. Eppure ha tenuto impegnati magistrati, polizie di mezza Europa e infine la giustizia ticinese.
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La truffa al Casinò di Lugano: la banda delle roulette
Un cittadino georgiano di 39 anni, già noto alle cronache giudiziarie francesi, si trova ora dietro le sbarre in Ticino. Su di lui pendeva un mandato internazionale firmato dalla Procura di Lugano. Lo hanno arrestato i poliziotti transalpini, estradato e consegnato alla giustizia svizzera, che lo accusa di aver fatto parte di una banda specializzata nel manomettere le roulette elettroniche.
La “compagnia” – tutta georgiana – aveva messo nel mirino diverse case da gioco in Europa, finché non ha trovato terreno fertile a Lugano. Non era una gang improvvisata: il capo è stato fermato in Armenia, altri due complici già condannati ed espulsi, altri ancora identificati uno per uno.
Come è avvenuto il colpo
La notte del 29 novembre 2024 il gruppo arriva dalla Francia con due auto con targa tedesca. Entrano al casinò ticinese come normali clienti, ma non sono lì per tentare la sorte. Con discrezione chirurgica, forano il cilindro di plexiglas che protegge la roulette elettronica. Poi aspettano il momento propizio, a qualche metro di distanza, uno di loro (seduto davanti a una postazione slot adiacente), armato di un sottile filo metallico, inizia a manipolare il gioco: blocca la pallina al quinto giro, proprio sul numero desiderato. Un colpo d’occhio, un cenno agli altri, e le puntate cominciano a fioccare.
In due ore scarse, dalle 2.27 alle 4.32, i “fortunati” signori accumulano vincite da 25 mila franchi a testa. Non tutte le giocate vanno a segno, abbastanza per non farsi notare, spalmando le puntate su diverse postazioni. Alle 5 del mattino incassano, risalgono sulle auto e via: alle 10 hanno già passato il confine di Basilea con la Germania.
Il casinò si accorge del raggiro solo dopo, insospettito da una serie di vincite troppo simili sulla stessa macchina. Le telecamere raccontano la storia meglio di qualsiasi testimone e permettono di inchiodare il gruppo, nel frattempo la banda aveva già incassato l'equivalente di 85.000 euro.
Oggi, a distanza di mesi, l’inchiesta condotta dal procuratore Moreno Capella mette un altro tassello: il nuovo arresto da parte del pregiudicato georgiano. È la dimostrazione che i colpi di genio criminale, per quanto ingegnosi, fanno spesso la stessa fine, non in un caveau segreto, ma in una cella svizzera.
Questa storia giudiziaria è la prova che i casinò sono esposti come le banche a furti e truffe da parte di bande criminali che hanno poco a che fare con il gambling.
A Deauville la truffa dei pacchetti di sigarette
Una truffa che ricorda un colpo degli anni ’70 nell'antico e iconico Casinò di Deauville. Una truffa tecnologica mise in ginocchio il casinò francese: la pallina della roulette era radiocomandata e il fratello del dealer aveva un pacchetto di sigarette fittizio con telecomando integrato. Con pochi clic, la pallina si fermava sui numeri prescelti, con un tasso di efficacia del 90%. La banda accumulò circa 5 milioni di franchi prima di essere smascherata. Curiosamente, la regista della truffa, Monique Laurent, non fu mai incriminata né incarcerata.
Slot
La storia del Casinò di Lugano
Ne approfittiamo anche per parlarvi di uno dei casinò più antichi in Europa. Ecco le tappe della storia del Casinò di Lugano.
Cenni storici
- 1804 – Nasce la prima sala da gioco con giochi popolari come i giochi biribisso (simile alla roulette) e i dadi.
- 1885 – Viene inaugurato il Teatro di Lugano, destinato a spettacoli, feste da ballo e intrattenimento, con annessi caffè e ristorante.
- 1912 – Ottiene la licenza per i piccoli giochi.
- 1922 – Cambia nome in Teatro e Casinò Kursaal.
- 1970 – Il Comune di Lugano diventa azionista di maggioranza.
- 1992 – Arrivano le slot machine, affiancando la storica “boule”.
- 1993 – In Svizzera vengono autorizzati i grandi giochi: Lugano ottiene la licenza di tipo A.
- 29 novembre 2002 – Nasce ufficialmente la Casinò Lugano SA.
- 2014 e 2018 – Due importanti restyling modernizzano la struttura.
Struttura societaria attuale
Il casinò di Lugano è di proprietà del comune ma ha una rilevante quota anche Casinò Austria (filiale svizzera).
- 67% Comune di Lugano
- 29% Casinos Austria Swiss
- 4% piccoli azionisti privati
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