Quando si dice “guerra su più fronti”. Da ormai quasi un anno leggiamo quotidianamente notizie sulla guerra tra Ucraina e Russia, ma raramente come in questo caso si tratta di un conflitto che non si svolge solo tramite il dispiegamento di eserciti e armi, bensì anche su altri piani ad alto potenziale, strategico ed economico. Così, nel conflitto entra in qualche modo anche il gaming online. E vi spieghiamo come.
Guerra anche nel gaming: servizi ucraini bloccano casinò illegale russo
Nei giorni scorsi, i servizi di sicurezza ucraini hanno reso pubblica un’operazione effettuata con la collaborazione del KRAIL, la commissione nazionale per la regolamentazione di gioco d’azzardo e lotterie. L’operazione ha riguardato il blocco di un operatore illegale di casinò online collegato alla Russia, avvenuto dopo la scoperta di un trasferimento di criptovalute per un valore di circa 82 milioni di dollari.
Un sodalizio criminale russo-ucraino
Il gruppo criminale si serviva anche di basisti e complici ucraini, che fornivano uffici, personale, computer e anche pubblicità. In totale 10 persone, 5 di nazionalità russa e 5 ucraine, sono state incriminate per vari reati legati al gambling illegale.
L’Ucraina chiede aiuto alla community del gioco online
Si tratta dell’ennesimo blocco di simili attività, da quando nel 2020 il governo ucraino aveva legalizzato il settore. In precedenza, il gioco era stato severamente vietato per un decennio, in seguito a un grave fatto di sangue avvenuto in una gambling hall di Dnipro.
La direttrice del KRAIL, Olena Vodolashko, ha dichiarato che il suo paese sta concentrando molte risorse sulla lotta ai potentati russi nell’ambiente dell’azzardo, chiedendo alla community internazionale del gaming una mano, ovvero di rompere i legami con le aziende russe del settore.
Immagine di copertina: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky