CasinòSe non fosse per la sua inverosimile dinamica, sembrerebbe proprio la trama di un film, magari un “Ocean’s Eleven” in salsa asiatica. Eppure, questa volta, il copione si è svolto tra le eleganti sale del Casino di Zurigo, dove undici truffaldini gamblers di origine cinese, con base a Prato, in Italia, hanno orchestrato la più grande truffa mai vista in una casa da gioco svizzera.
In questo Articolo:
Il colpo da 130mila franchi al Punto e Banco al Casinò di Zurigo
La banda è riuscita a mettere a segno un colpo da 130mila franchi svizzeri (circa 136mila euro al cambio attuale) al tavolo di Punto Banco (il gioco preferito dai gamblers asiatici), perfezionando un trucco noto negli ambienti del gioco d'azzardo. Il modus operandi, semplice e ingegnoso, prevedeva che un membro del gruppo distraesse il mazziere mentre un altro filmava gli angoli delle carte con uno smartphone, memorizzandone l'ordine. Questa è la versione raccontata dal giornale Ticino Online.
Una volta ottenuta la sequenza, i truffatori lasciavano il tavolo e il casinò, passando le informazioni ai complici che, sedendosi poco dopo, completavano il colpo con grande abilità.
Casinò di Zurigo: "smascherati con le telecamere"
Il sistema ha funzionato per due serate consecutive, finché il personale del casinò non ha iniziato a sospettare e ha smascherato l’inganno. "Siamo riusciti a beccarli grazie alle telecamere di videosorveglianza e all'occhio attento dei nostri dipendenti", ha dichiarato con un certo orgoglio Marcus Jost, direttore del casinò.
Il coordinatore dell’operazione, un trentasettenne, è attualmente in detenzione preventiva, mentre otto complici sono stati formalmente accusati ma non ancora arrestati. La giustizia svizzera, nota per la sua inflessibilità, si è messa in moto, promettendo di fare luce su tutti gli aspetti di questa intricata vicenda.
Così, mentre Zurigo torna alla sua placida quotidianità, resta il ricordo di una storia che pare uscita direttamente da un copione hollywoodiano, e che invece, è soltanto un altro capitolo del grande libro della realtà.
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Phil Ivey e l'edge sorting al Punto Banco
Phil Ivey, considerato uno dei più grandi giocatori di poker di tutti i tempi, fresco dell'11esimo braccialetto alle World Series of Poker, ha anche una carriera segnata da controversie al tavolo di baccarat che hanno portato a famose battaglie legali con alcuni dei più grandi casinò del mondo.
La tecnica usata dell'edge sorting non è molto lontana da quella usata dalla banda di truffatori cinesi a Zurigo.
Phil Ivey e il caso dell'edge sorting il Borgata Hotel Casino
Nel 2012, Phil Ivey e la sua complice, Cheng Yin Sun, utilizzarono una tecnica chiamata "edge sorting" (classificazione dei bordi) al Borgata Hotel Casino & Spa di Atlantic City.
Questa tattica consiste nell'identificare imperfezioni sul dorso delle carte, che permettevano a Ivey e Sun di distinguere le carte alte da quelle basse. Utilizzando questa conoscenza, riuscirono a vincere circa 9.6 milioni di dollari.
Il casinò Borgata, una volta scoperta la tecnica, accusò Ivey di aver imbrogliato per ottenere un vantaggio indebito. Nel 2016, un giudice federale diede ragione al casinò, sostenendo che, sebbene Ivey non avesse commesso alcun illecito penale, aveva comunque violato i termini del contratto con Borgata, tenendo conto del criterio del "fair play". Ivey fu condannato a restituire quasi tutto il denaro vinto.
La Battaglia legale con il Crockfords Casino di Londra
Anche nel 2012, Ivey e Sun applicarono la stessa tecnica di edge sorting al Crockfords Casino di Londra, vincendo circa 7.7 milioni di sterline (oltre 10 milioni di dollari). Tuttavia, quando Ivey tentò di riscuotere le sue vincite, il casinò si rifiutò di pagare, sostenendo che la sua vittoria non fosse legittima.
Ivey portò il caso in tribunale, affermando che non avesse fatto altro che utilizzare la sua abilità di osservazione e non avesse in realtà imbrogliato. Tuttavia, nel 2014, la High Court del Regno Unito stabilì che Ivey avesse violato le regole del casinò, deliberando contro di lui. Nei successivi appelli, inclusa la Supreme Court del Regno Unito, le decisioni furono tutte a sfavore di Ivey, mantenendo il rifiuto di pagamento delle vincite.
I precedenti sfavorevoli di Ivey hanno rafforzato la posizione dei casinò
Le vicende legali tra Phil Ivey e i casinò hanno messo in luce le sottili differenze tra abilità e frode nei giochi d'azzardo. Mentre Ivey ha sempre sostenuto di aver usato solo la sua abilità di osservazione senza alterare fisicamente le carte o truffare, i tribunali hanno comunque interpretato l' "edge sorting" come una manipolazione del gioco al di fuori delle norme accettabili.
Questi casi hanno avuto un impatto significativo sul mondo del gioco d'azzardo, portando i casinò a maggiore attenzione nei confronti delle carte che utilizzano e delle pratiche di gioco.
Gioco d'azzardo: avvertenze e consigli
La partecipazione ai giochi d'azzardo, compresi i giochi da casinò, comporta dei rischi. Sebbene possa sembrare un modo semplice per vincere denaro, è importante ricordare che le probabilità di vincita sono generalmente basse e non devono essere considerati come una fonte di reddito affidabile. Consigli per un Gioco Responsabile:
- Gioca con Moderazione: Stabilite un budget chiaro e non spendete mai più di quanto potete permettervi di perdere.
- Conosci i Tuoi Limiti: Ponetevi dei limiti di tempo e denaro da dedicare al gioco. Non cercate di recuperare le perdite.
- Gioco e Benessere: Giocare dovrebbe essere un'attività ricreativa e non una soluzione per problemi finanziari o personali.
- Cerca Aiuto se Necessario: Se ritieni che il gioco stia influenzando negativamente la tua vita, esistono organizzazioni che possono offrire supporto. Non esitare a farlo.
Minori e Gioco d'Azzardo: Il gioco d'azzardo è vietato ai minori di 18 anni. È fondamentale proteggere i giovani dagli effetti potenzialmente dannosi del gioco d'azzardo.
Conclusione: Gioca responsabilmente e ricorda che il gioco d'azzardo deve essere un'attività divertente, non un modo per risolvere problemi economici o personali, avrai sempre le probabilità contro.