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Annie Duke: che fine ha fatto la Duchessa del poker?

annie-dukeThe Duchess’ del poker è tornata alla ribalta, seppur solo per una breve e fugace apparizione in un evento speciale a Philadelphia. Stiamo parlando di Anne LaBarr Lederer, meglio conosciuta come Annie Duke. Proprio nel mondo del gambling il vento può girare in modo repentino e la sua storia è emblematica. 

Era la donna più ricercata e adulata del poker americano fino al 2011: testimonial di una delle principali rooms (UB.com) in coppia con Phil Hellmuth e soprattutto la sorellina di uno degli uomini più potenti: Howard Lederer, amministratore (nonché co-fondatore e azionista) di Full Tilt.

Lo scandalo della red room ha messo nella personale black list di ogni giocatori di poker statunitense il nome di “The Professor” ma il venerdì nero ha spazzato via anche il sogno di UB.com. Due crack clamorosi che hanno massacrato la reputazione della famiglia Lederer nel poker. 

Come se non bastasse, è spuntato anche il nome di Annie, nelle registrazioni clamorose sullo scandalo “Super User” di UB.com che provano la presunta consapevolezza della “Duchessa” della super truffa, al contrario di Hellmuth che veniva sistematicamente preso in giro dai vertici di UB.com. 

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Annie Duke ha sempre negato, ma il suo coinvolgimento nello scandalo l’ha allontanata dal mondo del poker. C’è stato poi il crack della Epic Poker League della quale era “commissioner”. In pochi mesi la nuova lega è andata in bancarotta e per Annie è proseguito il clamoroso downswing. Dopo un anno di inattività, la “Duchessa”, una settimana fa, ha partecipato al torneo annuale del fondo nazionale ebraico a Philadelphia.

C’è chi ipotizza un suo ritorno nel mondo del poker live ma la cosa sembra improbabile. Nel frattempo del fratello Howard si sono perse le tracce, dopo la protesta dei grinder del Bellagio che hanno apertamente classificato come sgradita, la sua presenza in una delle poker rooms più in vista della Strip. 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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