Bernard Tapie ha appena messo le mani su Full Tilt ma i suoi interessi nel poker non finiscono: è in rampa di lancio l’ambizioso e rivoluzionario progetto dell’International Stadiums Poker Tour (ISPT), con un torneo inaugurale da 30 milioni di dollari di montepremi garantito, che si disputerà nell’affascinante scenario del nuovo Wembley.
In futuro, nei progetti dell’ex presidente del Marsiglia e dell’Adidas, c’è l’organizzazione di un evento live a San Siro. Il manager francese vuole trasformare la "Scala del calcio" in un'arena pokeristica. Lo rivela in un’interessante intervista alla Gazzetta dello Sport, in edicola domani mattina, martedì 20 dicembre, nell’inserto settimanale Extra Time.
Assopoker riporta in anteprima esclusiva alcuni estratti: Tapie alla rosea parla della sua intensa esperienza nel calcio (dopo aver portato il Marsiglia sul trono d’Europa, prima della squalifica) e dei suoi progetti nel poker: da Full Tilt al mega evento inglese.
“Saremo operativi – svela Tapie - a gennaio. In primavera portiamo 50mila persone a Wembley. L’idea è di far uscire di casa i giocatori che passano tutto il tempo davanti a uno schermo. Potranno giocare con i loro iPad sugli spalti. I migliori 5mila si sfideranno poi in campo, sempre via computer. Ne resteranno dieci che saliranno sul tavolo centrale per contendersi dal vivo, dieci milioni di euro. L’idea è mia, ma è mio figlio che guida il progetto. E’ lui l’esperto vero. Io sono negato sia in internet che nel poker, ma ho ancora un debole per gli stadi”.
“Mi resta l’amore – spiega nell’intervista alla Gazzetta - per il grande calcio, così ogni tanto mi concedo qualche partita come Milan-Barcellona. Di San Siro ho solo bei ricordi. Spero di venirci presto con il nostro tour di poker negli stadi”. Parole che dimostrano un interesse tangibile per il mercato italiano ma la priorità in questo momento è tornare online entro fine gennaio.