Ricordate la vicenda che ha coinvolto il Borgata Winter Open di Atlantic City? Ne abbiamo parlato un mesetto fa: durante il Day 2, i floormen si erano resi conto della presenza di circa 1 milione di chip contraffatte.
Il torneo fu sospeso, ma i giocatori non ci stanno e ora si sono lanciati in una class-action. Secondo il Press of Atlantic Cityil sesto quotidiano più letto del New Jersey - Jacob Musterel si è fatto promotore di un'iniziativa legale che vede coinvolti oltre 4.000 giocatori.
Come abbiamo avuto modo di vedere, sono già scattate le prime manette: Christian Lusardi è stato arrestato a gennaio dopo essere stato pizzicato mentre cercava di liberarsi delle fiches false gettandole nella toilette di una stanza d'albergo dell'Harrah's Atlantic City. Secondo la stampa, Lusardi è stato accusato di aver 'truccato una manifestazione aperta al pubblico', nonché di 'tentato atto criminale e frode' e la cauzione è stata fissata a 300.000 $. Lusardi era il chipleader dopo il Day 1 del torneo.
Ovviamente gli organizzatori del Borgata Winter Open si sono visti costretti a bloccare il montepremi e a cancellare il torneo. Al momento dello stop erano rimasti in gioco in 27 e si sarebbe dovuto disputare il Day 3. Al vincitore sarebbero andati 372.000 $, e in generale i primi quattro classificati avrebbero incassato un premio a sei cifre.
Per quanto riguarda la class-action, sul Press of Atlantic City si legge come 'la causa presentata all'Atlantic County Superior Court imputa al Borgata frode e negligenza e accusa il casinò di non aver supervisionato l'evento in maniera adeguata. I giocatori chiedono che venga restituito loro il buy-in e la fee, oltre a un rimborso per danni incidentali, come ad esempio i costi di viaggio'.
L'avvocato di Musterel, Bruce LiCausi, ha commentato: "Nei miei 31 anni di carriera, devo dire che questa è la causa più solare che io abbia mai affrontato. Il Borgata ha un'ottima reputazione come organizzatore di tornei di poker. Loro hanno parlato di un'esperienza dalla quale hanno imparato molto, ma benché tutto ciò sia encomiabile, la vicenda ha danneggiato le migliaia di giocatori che hanno viaggiato fino ad Atlantic City ed hanno partecipato a un torneo, aspettandosi che le cose sarebbero filate via lisce'.
Per quanto riguarda il destino del montepremi rimasto 'congelato', al momento non è ancora chiaro cosa ne verrà fatto. Le autorità del gaming del New Jersey stanno continuando le indagini, nel tentativo di capire se Lusardi - tra l'altro pizzicato pure per commercio illecito di materiale protetto da copyright - ha agito da solo o se la truffa ha coinvolto altri giocatori di poker.